Incendi in Italia (ma non solo): ambiente e animali a rischio

Molise, Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia, ma anche Attica (Grecia). Gli incendi stanno divorando ettari di foreste, minacciando città ed uccidendo animali. Spesso dietro c’è la mano dell’uomo. Cosa possiamo fare per contrastarli

 

 

Purtroppo, anche quest’estate ci ritroviamo a parlare di incendi. Molti, troppi, i fuochi che anche quest’anno stanno divorando ettari ed ettari di foreste e aree verdi, minacciando città e i loro abitanti, ed uccidendo animali.

 

Nel nostro paese le aree più colpite sono il Sud Italia e le grandi isole: Molise, Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia. Sono stati oltre 37 mila gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco dalla metà di giugno alla fine di luglio. Addirittura, ne sono stati realizzati anche 800 in un solo giorno. Decine gli animali, domestici e selvatici, che hanno perso la vita nelle fiamme.

 

Ad aggravare la situazione, il fatto che, stando alle rilevazioni fatte dai Vigili del Fuoco, dietro il 98% dei roghi c’è la mano dell’uomo.

 

Una mano criminale che si arroga il diritto di decidere della vita o della morte di centinaia o migliaia di esseri viventi, animali e vegetali. Una mano che, accendendo queste fiamme, sceglie deliberatamente di distruggere una parte di mondo, di bruciare quegli alberi che ogni giorno dispensano ossigeno e trattengono il terreno con le loro radici. La combustione, inoltre, ha un enorme impatto sull’ambiente, immettendo nell’aria un enorme quantitativo di CO2 e gas tossici.

 

 

Le fiamme stanno minacciando non solo lo Stivale, ma anche la Grecia. In Attica (la Regione in cui si trova anche la città di Atene) sono scoppiati incendi che hanno richiesto l’intervento di circa 1.500 Vigili del Fuoco, evacuando centinaia di persone. Un’estate particolarmente difficile per la Penisola Ellenica, che ha visto circa 56 mila ettari di aree boschive bruciare in una decina di giorni (dato European Forest Fire Information System).

 

Una situazione drammatica, che fa tornare alla memoria gli oltre 94 mila incendi che nel 2019 bruciarono parte della Foresta Amazzonica, minacciando la sopravvivenza del Polmone Verde del mondo.

 

Incendi in Sicilia: preoccupazione per l’ondata di caldo 

 

Questa, stando alle previsioni dei meteorologi, sarà la settimana più rovente dell’anno. Le temperature in Italia saliranno sensibilmente, preparandoci ad un Ferragosto di afa e caldo.

 

Incendi in Italia (ma non solo): ambiente e animali a rischio

Incendio a Catania. Photo credit: Vigili del Fuoco

 

In Sicilia c’è preoccupazione per la situazione degli incendi, che certo non si sposa con i 45° (ma forse anche di più) attesi in questi giorni nell’isola. Qui le fiamme hanno già bruciato parte dell’area del bosco di San Matteo, il versante settentrionale della montagna di Erice (TP), la Macchia Mediterranea nel Palermitano, ma anche la città di Catania, che ha visto distruggere completamente uno stabilimento balneare, e ha visto le fiamme arrivare a pochi chilometri dal centro cittadino.

 

Prevenzione e contrasto agli incendi: ognuno deve fare la sua parte

 

La prima cosa da fare quando si vede un incendio, un principio di incendio o qualcuno in atteggiamenti pericolosi, finalizzati ad innescare delle fiamme, è chiamare immediatamente il numero di Emergenza incendio boschivo 1515, o i Vigili del Fuoco al 115, o il numero unico per le emergenze 112. Questi numeri sono tutti gratuiti e attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

 

Allontanati dalla zona a rischio, se il fumo ti ha già raggiunto, cerca di coprire il naso e la bocca con un fazzoletto, una sciarpa o un altro indumento, possibilmente bagnato. Se senti difficoltà a respirare o fastidio alla gola, recati in un pronto soccorso e fatti visitare.

 

Cerca di evitare comportamenti a rischio, come l’accensione di falò o di barbecue in are non attrezzate e non autorizzate.

 

Non gettare fiammiferi ancora accesi a terra o mozziconi di sigarette e sigari, potrebbero incendiare l’erba secca e il fuoco divamperebbe in tutta la zona circostante (ad ogni modo, è bene non gettare nulla a terra…).

 

Fai attenzione anche a dove parcheggi la macchina, avendo cura che la marmitta non entri in contatto con erba secca che brucerebbe.

 

Non giocare mai con il fuoco! Giochi pirotecnici, scintille, accendini… Sono tutti modi per illuminare la notte e, magari, renderla più suggestiva o romantica, ma sono anche potenziali fonti di incendio. Lasciati illuminare dal chiarore della luna e delle stelle e lasciati incantare dalla magia delle lucciole. La natura può creare giochi di luce unici, decisamente più emozionali. 

 

Infine, insegniamo ai bambini come evitare comportamenti e situazioni di rischio, spiegando loro l’importanza di rispettare l’ambiente.