Una passeggiata rigenerativa immersi nella natura alla Riserva Naturale Nazzano Tevere Farfa

 

Con più di diecimila presenze in soli due giorni, la Fiera di Farfa, alla sua ventiduesima edizione, ha registrato un record di presenze.  Tantissime le attività proposte: musica dal vivo, street food, spettacoli di intrattenimento per i più piccoli, visite guidate alla scoperta delle bellezze architettoniche e artistiche del borgo in compagnia del Prof. Vittorio Maria De Bonis, stand con prodotti enogastronomici locali, artigianato e passeggiate nella natura. Durante la Fiera di Farfa, organizzata dalla Event Manager Barbara Molinario, si è tenuta anche la conferenza “Coltivando Tradizioni: L’intreccio tra Agricoltura e Cultura”. Tra i relatori, moderati da Luigi Gabriele presidente di Consumerismo, Davide Granieri Presidente Coldiretti Lazio, Massimo Iacobini Presidente Rete tra Imprese della Sabina, Marco Gianni Coordinatore Biodistretto Sabino e della Via di Francesco, Riccardo Maria Mazzoni Professore e Agronomo, Riccardo Luciani Commissario Straordinario Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere Farfa, Simone Fratini Vicesindaco del Comune di Fara in Sabina.

Abbiamo trascorso un weekend rilassante e stimolante. Abbiamo assaggiato cibo delizioso con il sottofondo musicale di un coro gospel di venti elementi. La nostra esperienza preferita è stata quella della passeggiata alla Riserva Naturale Nazzano Tevere Farfa.

 

 

Un’escursione di due ore di media difficoltà su un percorso dal panorama mozzafiato che costeggia il fiume Tevere. Una vera e propria oasi di pace e relax. La riserva vanta il primato di anzianità tra le riserve naturali della Regione Lazio: l’ente la istituì nel 1979. Deve il suo nome agli elementi naturali che costituiscono i suoi confini, quindi il fiume Tevere, il suo affluente – il torrente Farfa – e il cosiddetto “lago di Nazzano”. 

Elemento predominante della Riserva è l’acqua con i suoi due fiumi ed un lago che occupano la metà dei suoi 700 ettari. È casa di numerose specie di uccelli ed altri animali che rendono questo luogo un vero e proprio paradiso del Bird watching. Fra le specie presenti, per citarne alcune, troviamo il falco pellegrino, il nibbio bruno, l’airone cenerino, ma anche volpi, cinghiali e istrici. Proprio per la presenza di tanti esemplari di numerose specie animali, nel 1968 l’area è stata dichiarata “Oasi di protezione della fauna”, grazie all’intervento del WWF, di concerto con gli enti locali che ne hanno giurisdizione.