Martedì 6 dicembre, Cristiana Luzi, referente su Pomezia della Onlus Plastis Free è stata mia ospite per la trasmissione Radio RID 96.8 Sempre più in forma green.

Abbiamo parlato più volte di Plastic Free, un’associazione di volontariato nata il 29 Luglio 2019 con lo scopo di informare e sensibilizzare più persone possibili sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica. Nati come realtà digitale, nei primi anni hanno raggiunto milioni di utenti e oggi, con più di 1.000 referenti in tutt’Italia, sono divenuti un’importante e concreta associazione in questa tematica. Sono inoltre impegnati sul campo, attraverso diversi progetti, quali: appuntamenti di clean up, salvataggio delle tartarughe marine, sensibilizzazione nelle scuole e Comuni Plastic Free.

Durante la puntata di martedì 6 dicembre ho avuto il piacere di parlare con Cristiana Luzi, Referente su Pomezia di Plastic Free.

Conosciamola meglio.

Cristiana Luzi e Barbara Molinario

Ciao Cristiana. Voglio subito sapere come hai conosciuto la realtà di Plastic free, cosa ti ha portato ad interessarti all’ambiente e qual è stato il tuo percorso.

In realtà sono sempre stata vicina all’ambiente, sin da ragazza. Ricordo che sabotavo gli sciacquoni dei miei genitori con delle bottiglie di plastica per diminuire il consumo di acqua potabile.

Poi ad un certo punto ho sentito il bisogno di fare qualcosa in più: due anni fa ho scoperto Plastic Free che mi è sempre piaciuta per il suo approccio pragmatico al problema.

Soluzioni pratiche: va e raccoglie.

Sono due anni che ricopro la carica di referente regionale su Pomezia, stiamo facendo davvero tanti incontri e ne sono molto felice.

Tu nasci insegnante però.

Si, infatti adesso insegno al Pascal di Pomezia, colgo l’occasione di salutare tutti i miei alunni.

Quest’anno ho una quarta e una quinta superiore.

Nella scuola dove ero prima, per un lungo periodo non c’era la raccolta differenziata e le mie classi erano definite “quelle con la monnezza”, ho sempre cercato di sensibilizzare i ragazzi verso il loro futuro e verso l’ambiente.

Ma sei anche scrittrice: parlavamo prima di “Avventure di zampino, gatto metropolitano”, è il tuo ultimo libro.

Si, la passione per la scrittura è nata qualche anno fa: in questa unisco l’amore verso la divulgazione, verso gli animali e la lettura. Gli altri due libri sono scritti a quattro mani insieme ad una mia collega, insegnante di scienze. Parlano di riscaldamento globale, dell’allarme per il nostro futuro…

Raccontaci qualcosa che hai fatto con Plastic Free in questi anni.

A Pomezia riusciamo ad organizzare eventi quasi ogni mese nelle zone di mare. Il mare è lo specchio di quello che arriva nelle nostre acque. La cosa bella è vedere le famiglie con i bambini: si meravigliano dei rifiuti che ritroviamo sulle spiagge.

Tra i rifiuti che solitamente troviamo, ci sono i bastoncini dei Cotton fioc, prima erano in plastica, solo negli ultimi anni sono in carta. I bambini restano molto sorpresi.

Si, oltre a questo troviamo spesso il filo interdentale, addirittura i capelli non andrebbero gettati nel gabinetto. Ma dicevi anche di aver trovato rifiuti come un frigorifero…

Abbiamo trovato anche una panchina ed addirittura un sacco giallo con il simbolo del pericolo ecologico. Rifiuti pericolosi, che è meglio non aprire.

Vuoi parlarci di una nuova iniziativa di Plastic Free?

Si, abbiamo raggiunto un traguardo bellissimo: quello della collaborazione con i Comuni.

Abbiamo stipulato l’accordo grazie al quale il Comune appoggia Plastic Free, dandoci materiale utile e prendendo i rifiuti che ritroviamo durante le nostre iniziative. È partita anche una sorta di gara tra i diversi Comuni, verranno premiati con le tartarughe di Plastic Free i Comuni più green.

Chi ci segue, come può trovare Plastic Free?

Potete trovarci su Facebook e su Instagram al nome di Plastic Free, oltre a questo trovate tutte le nostre iniziative sul sito ufficiale.

Grazie a Cristiana Luzi!