Amare la natura, vivendo in armonia con essa e riscoprendone l’eterno legame. Sono questi i principi che troviamo nelle collezioni di moda dell’eco designer Tiziano Guardini. La donna da lui disegnata è saggia, vive in simbiosi con la Terra, ed è in grado di rapportarsi al contesto urbano in modo spontaneo e disincantato.

Non si discosta da questa visione la sua capsule collection “Three days to butterfly”, ispirata al ciclo di vita delle farfalle. E’ chiamata così perché utilizza come materiale base la “Seta non violenta”, detta anche Ahimsa silk o seta di Gandhi. Si tratta di un filato che ha origine dalla raccolta dei bozzoli abbandonati e ritessuti come se fossero una fibra corta; in questo modo i bachi da seta riescono a compiere pienamente il loro ciclo evolutivo, a differenza di quanto accade per la seta tradizionale, in cui si impedisce il passaggio dei bozzoli allo stadio adulto per evitare che le crisalidi rompano la continuità del filo. Questa scelta deriva dal pensiero del designer che ogni istante di vita sia prezioso.

La capsule presenta 12 outfits tra abiti, gonne, pantaloni, giacche, cappotti, prodotti con diverse manifatture, ma aventi tutti una comune matrice rappresentata dall’idea femminile di Tiziano Guardini. Tutti i capi danno la sensazione di essere una prosecuzione del corpo grazie alla leggerezza delle loro forme. L’impronta artigianale è data dalla lavorazione del tessuto, dove il filo a volte è molto ritorto mentre altre volte è lasciato quasi grezzo. Sono, inoltre, stati realizzati dei ricami ad effetto pelliccia, dotati anche di un incredibile effetto di isolante termico; queste lavorazioni, effettuate in maniera sperimentale, creano un’alternativa ecologica alla pelliccia, sottolineando ancora una volta l’importanza della vita di tutti gli esseri.