SIGO: attore in una sanità che cambia
Il 19 Novembre, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, i rappresentanti di SIA Società Italiana di Andrologia; SIGO – Società ITALIANA Ostetricia e Ginecologia , insieme alle associazioni Consumerismo e Road to Green 2020 hanno dato il via ai lavori per l’organizzazione del comitato promotore per la prossima Giornata Nazionale per la Salute dell’Uomo 2025. Questa iniziativa, di grande rilevanza per il benessere maschile, vedrà un programma annuale di eventi dedicati alla formazione, informazione, prevenzione e cura.
L’intervento del Prof. Vito Trojano, Presidente Nazionale Sigo
“Carissimi, siamo in un momento epocale di grandi cambiamenti, non solo nella nostra disciplina, ma anche nella sanità tutta. Se da un versante la ricerca scientifica e l’evidenza clinica stanno facendo passi da gigante e l’intelligenza artificiale ne è uno dei tanti esempi, dall’altro si sta deteriorando il rapporto fra la società civile e gli operatori della sanità sia in senso di fiducia che di eventuali aspettative diventando noi stessi l’interfaccia con un pubblico che sfoga su di noi le proprie insoddisfazioni. In questo scenario le società scientifiche, e la SIGO lo sta già facendo, devono modificare, ampliandolo, il loro campo di azione. Con grande sforzo abbiamo sempre più acquisito, soprattutto in quest’ultimo periodo, quel ruolo di maggiore autorevolezza e credibilità da parte delle Istituzioni che ci hanno coinvolto, tramite l’Istituto Superiore di Sanità, in ben 7 fra linee guida e raccomandazioni di cui in 5 siamo anche capofila. Anche nel campo medico-legale abbiamo avuto e continuiamo ad avere un ruolo importante di riferimento nell’aggiornamento della Legge Gelli. Ma dobbiamo andare oltre, impegnandoci anche in progetti di informazione nel sociale “Progetto Legal Love” riguardo agli screenings e alla prevenzione riaprendo un grande dialogo soprattutto con i giovani e la società civile tutta onde poter riacquistare, in quanto frutto del nostro lavoro e della nostra professionalità, quella fiducia che ci spetta. L’Articolo 32 della nostra Costituzione tutela la salute come fondamentale “diritto dell’individuo ed interesse della collettività” e noi siamo tenuti a difendere questo diritto affinché il nostro sistema sanitario nazionale permanga con le caratteristiche di equità, uguaglianza e universalità. Lo dobbiamo soprattutto per i giovani medici per far si che in loro cresca quella passione che è il motore essenziale affinché scelgano, con responsabilità e attrattività, quelle discipline, come la nostra, il cui impegno è maggiore. Su questo binario ci stiamo muovendo, ma non è il solo obiettivo che vogliamo raggiungere. Con le Istituzioni dobbiamo cercare di ottenere politiche chiare per la copertura sanitaria di un sistema che induca la crescita di una prospettiva multidisciplinare e multisettoriale e che possa promuovere una sanità di qualità per tutti colmando la grande disparità territoriale e realizzando una medicina di continuità con assistenza domiciliare, un sistema, quindi, che si trasformi da ospedalocentrico in territoriale e di prossimità”.
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