COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
SIA – SIGO – CONSUMERISMO – ROAD TO GREEN 2020
Scienziati riuniti alla Camera
Il sesso debole a causa della scarsa prevenzione è l’uomo.
Prevenzione. Informazione. Cura. Presentazione delle iniziative in ambito prevenzione della Giornata Nazionale per la salute dell’uomo.
NASCE IL PORTALE
Si sono riuniti questa mattina in sala stampa della Camera i rappresentanti di: SIA – Società Italiana di Andrologia – SIGO – Società ITALIANA Ostetricia e Ginecologia , insieme alle associazioni Consumerismo e Road to Green2020 per dare il via ai lavori per l’organizzazione del comitato promotore per la prossima Giornata Nazionale per la salute dell’uomo 2025. Questa iniziativa, di grande rilevanza per il benessere maschile, vedrà un programma annuale di eventi dedicati alla formazione, informazione, prevenzione e cura.
A supporto di questo impegno, è stato lanciato il sito ufficiale giornatanazionalesaluteuomo.it (https://www.giornatanazionalesaluteuomo.it), piattaforma per la diffusione di informazioni e aggiornamenti sugli eventi. L’invito è rivolto a tutti coloro che desiderano partecipare attivamente come promotori o sostenitori: compilando il form sul sito, sarà possibile unirsi e collaborare alle iniziative in programma, costruire nuove iniziative e contribuire alla costruzione di una rete forte e consapevole per la promozione della salute maschile.
“La prevenzione è il pilastro fondamentale per garantire il benessere della nostra società.” le parole di Luciano Ciocchetti, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera “Non possiamo permetterci di intervenire solo in fase di cura; dobbiamo anticipare le problematiche con una solida cultura della prevenzione. La Giornata Nazionale per la salute dell’uomo rappresenta un’opportunità importante per sensibilizzare la popolazione maschile sull’importanza della salute preventiva e delle buone pratiche di vita. Come Commissione Affari Sociali e Sanità, siamo pienamente impegnati a supportare iniziative come queste, lavorando affinché la prevenzione sia sempre più al centro delle politiche pubbliche e diventi parte integrante del quotidiano di ogni cittadino. Solo così potremo costruire un sistema sanitario più efficace, capace di proteggere e migliorare la qualità della vita di tutti.”
“In un’ottica di prevenzione, è fondamentale adottare un approccio che anticipi le problematiche, piuttosto che intervenire solo quando queste si manifestano.” Dichiara Barbara Molinario, presidente dell’associazione Road to green 2020 “Come sottolineato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, aspettare di agire solo al momento del trattamento significa aver già perso una parte importante della battaglia per la salute. Per questo motivo, la prevenzione maschile sarà al centro della collaborazione tra SIA, Road to green 2020 e Consumerismo, sviluppata nell’ambito del progetto di promozione della Giornata Nazionale per la salute dell’uomo. Questa iniziativa mira a sensibilizzare e informare sull’importanza di una prevenzione proattiva, per garantire un benessere duraturo e una migliore qualità della vita a tutti.”
Il 19 novembre, presso l’ufficio stampa della camera, un tavolo per parlare delle problematiche più attuali: il tumore alla prostata e la denatalità, temi affrontati dalla Sia e dalla Sigo.
Tumore alla prostata: “50 anni fa la prima protesi. E nel futuro? Sarà comandata dal cervello! Ma attualmente solo un uomo su 10 la ottiene dopo la malattia.” Denuncia il presidente della Sia – Società Italiana di Andrologia Alessandro Palmieri “non è un vezzo ma un diritto: esclusa dai nuovi Lea, va inserita come per il seno”
Nel 2021, in Italia sono nati meno di 400.000 bambini, in calo dell’1,3% rispetto al 2020, ma con segni di speranza per il futuro, come certificato dall’Istat che, nell’ultimo report sugli indicatori demografici, ha evidenziato segnali di ripresa della natalità nella parte finale dell’anno.
Il crollo delle nascite in Italia sembra ormai inarrestabile ed è quindi doveroso, da parte delle Istituzioni e delle Società Scientifiche, mettere in atto delle politiche a supporto non solo della maternità, ma della genitorialità in generale, coinvolgendo anche la salute gli uomini; e su questo aspetto pone il focus Vito Trojano Presidente SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia.
“Sono tre le strategie chiave che potrebbero permettere l’arresto della forte impennata di denatalità in Italia: la prima è quella nota della prevenzione, che deve essere precoce, ma anche precisa, infine, bisogna mettere in campo la tecnica della crio-conservazione preventiva che è sia una tutela che una preservazione della salute riproduttiva del maschio infertile. Queste strategie sono alla base di un approccio congiunto tra salute dell’uomo e della donna.
“Sono tre le strategie chiave che potrebbero permettere l’arresto della forte impennata di denatalità in Italia: la prima è quella nota della prevenzione, che deve essere precoce, ma anche precisa, infine, bisogna mettere in campo la tecnica della crio-conservazione preventiva che è sia una tutela che una preservazione della salute riproduttiva del maschio infertile. Queste strategie sono alla base di un approccio congiunto tra salute dell’uomo e della donna.” ha dichiarato la Dott.ssa Ilaria Ortensi, Membro del Comitato Esecutivo SIA.
“Per la salute delle donne abbiamo fatto tanto. Grazie a strumenti come il PAP test e la mammografia, abbiamo potuto fare grandi passi avanti in ambito prevenzione. La donna sulla prevenzione può fare scuola. La salute femminile passa anche dalla salute maschile quindi è importante fare informazione”, ha invece sottolineato la Dott.ssa Giovanna Salerno, Vice Presidente Sigo.
Il Dott. Tommaso Cai, Segretario Nazionale SIA, ha fatto notare che è il momento di attuare una diversa strategia di comunicazione con i giovani: “Perché i giovani sono così distanti dalle istituzioni? Probabilmente stiamo utilizzando un approccio comunicativo che cozza con quello dei giovani. Dobbiamo trovare un diverso modo per relazionarci ai ragazzi di oggi che sono completamente diversi da come eravamo noi alla loro età. Se i ragazzi vengono informati e se siamo in grado di far loro apprendere determinati concetti, loro ci seguiranno”.
La scarsa informazione può diventare anche una delle cause della denatalità. Lo spiega il Dott. Marco Bitelli, Consigliere SIA: “Le ragazze di 14 o 15 anni sono abituate ad andare dal ginecologo, mentre il ragazzo raramente si sottopone a visite, solo nel caso in cui si presenti un problema. Ed il grosso fallo della prevenzione è proprio questo, ovvero, la disparità di genere. C’è un problema culturale nel genere maschile ed in questo noi dobbiamo agire per rendere la prevenzione un’abitudine e poter fornire delle armi all’uomo in vista del futuro. Il problema della denatalità è anche dovuto ad una mancata prevenzione in giovane età”.
Insomma dall’evento emerge che a causa di una scarsa educazione alla prevenzione e al l’educazione al corretto stile di vita l’uomo è il sesso debole della società italiana.
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