di Barbara Molinario
Riciclare è un’arte è un progetto di Road to green 2020, associazione per la sostenibilità.
Con questa iniziativa, teorica e pratica, all’insegna dell’apprendimento ludico, vogliamo suggerire comportamenti adeguati a rispettare l’ambiente e prestare attenzione anche ai piccoli gesti.
Qualche esempio? Chiudete l’acqua quando lavati i denti? E durante la doccia, la fate scorrere in continuazione?
Quando andate a fare la spesa al supermercato, acquistate effettivamente quello che serve e consumate ciò che sta per scadere in frigo? Quando acquistate qualcosa, scegliete i prodotti sfusi e non quelli confezionati nella plastica?
Il mio consiglio è quello di scegliere una battaglia da portare avanti. Ad esempio, io combatto l’utilizzo delle cannucce e dei palloncini, perché sono dei prodotti che vengono utilizzati brevemente, per pochi minuti, per una giornata di festa, e che poi vengono buttati nell’ambiente.
Pensate che un palloncino ha bisogno di ben sessant’anni per degradarsi, e comunque le sue particelle non sono mai del tutto riassorbite dall’ambiente. Ci sono recenti studi che dimostrano come le particelle della plastica siano presenti non solo nel nostro mare, e quindi ingerite dai pesci, ma anche nelle piante, e addirittura nel sangue umano.
Questo cosa vuol dire? Che la plastica è da evitare assolutamente. Non la vogliamo demonizzare perché ci sono degli oggetti di plastica di effettivo uso concreto, ma il suggerimento che posso dare è di evitare assolutamente quella monouso, in favore di oggetti che possono essere riutilizzati.
Già se faceste questa scelta, potrebbe essere un grande risparmio per l’ambiente, in termini di inquinamento, in ordine di CO2, ciò di emissione di anidride carbonica, e poi per la nostra salute, è una grandissima tutela.
Si sente tanto parlare di non spreco alimentare. Queste però non devono rimanere soltanto parole vuote ma deve essere impegno quotidiano. Come si fa a non sprecare il cibo? Abbiamo già detto che non bisogna acquistare alimenti che poi non verranno consumati, ma un’altra cosa che possiamo fare è non gettarlo via nella pattumiera, nessuna parte del cibo.
Quindi, trovare un modo di usare anche le bucce, come fanno molti chef stellati, che danno dei suggerimenti su come utilizzare ogni parte della frutta e della verdura. E non gettare via gli avanzi. Lo so, nessuno vuole mangiare lo stesso cibo per più giorni di seguito, ma il segreto è quello di trasformarli, coinvolgendo i bimbi…perché mangeranno più volentieri qualcosa che hanno realizzato con le proprie mani.
E ancora, parliamo di moda, che è uno dei settori che inquinano maggiormente al mondo. Voglio citarvi solo un tessuto, che è tra quelli maggiormente utilizzati, ma che è anche uno dei più inquinanti. Parlo del jeans. Viene realizzato in cotone, che è una materia prima che ha bisogno di tantissima acqua per essere coltivata, e poi in fase di realizzazione, per ottenere quel bellissimo color indaco che piace a tutti noi e che è diventato famoso sia dai tempi di James Dean, vengono utilizzati tantissimi prodotti chimici.
L’Europa ha il primato dello smaltimento di questi prodotti, ma purtroppo non tutti i tessuti vengono realizzati in Europa, molti sono realizzati in paesi come la Cina o l’India, che non hanno delle leggi che tutelano l’ambiente.
Quando viene tinto un tessuto tutti gli scarti chimici vengono gettati in mare, e non pensate che siano posti lontanissimi. La pandemia ci ha dimostrato che la Terra è una sola e quindi anche le acque sporche, inquinate, che ci sono dall’altra parte del mondo, possono arrivare facilmente a noi.
Road to green 2020 ogni anno, ogni giorno, lavora per promuovere la sostenibilità ambientale attraverso eventi, incontri, corsi come questo, la collaborazione con esperti nei vari settori che possono dare suggerimenti, consigli.
Voglio citarvi alcune attività che realizziamo ogni anno:
• Il Forum “La città del Futuro”, in cui coinvolgiamo professionisti di ogni settore legato alla sostenibilità e ogni anno scegliamo un tema in particolare. Durante il Forum dedicato al non spreco del cibo abbiamo realizzato un libro interattivo dedicato proprio al non spreco alimentare, con chef che ci hanno regalato delle ricette anti-spreco, del recupero e del riuso in cucina, e con nutrizionisti che ci hanno dato consigli pediatrici per la nutrizione dei più piccoli, ma anche di più grandi. Tutto questo utilizzando la tecnologia, la realtà aumentata e il qr code, realizzando un cartone animato che racconta ai più piccoli come non sprecare il cibo;
• Il Contest che si chiama proprio come la nostra Associazione, #roadtogreen, con il quale proponiamo ai giovani creativi di ogni settore – designer, stilisti, architetti, creativi, pittori, scultori – di ideare un progetto che sia assolutamente green, che possa migliorare un aspetto della vita oppure promuovere la sostenibilità o progetti innovativi che possano riciclare ciò che non è possibile in questo momento smaltire correttamente.
Attraverso tutte queste attività di promozione e di formazione, vogliamo fornire strumenti e spunti a chi ci ascolta, per vivere in maniera più sostenibile.
In questo momento il superpotere che noi abbiamo è quello di non sprecare le risorse, perché ci sono materie prime che non possono essere riutilizzate.
Quindi il consiglio che do a tutti è quello di fare la raccolta differenziata, in modo tale che tutti quanti gli oggetti che abbiamo utilizzato possano avere essere trasformati in qualcosa di diverso ed avere una seconda vita.
Quello che noi ci auguriamo per il futuro è di raggiungere una vera economia circolare che nel momento in cui si progetta un nuovo oggetto abbia già anche il suo scopo secondario, cioè il modo di essere utilizzato ancora e ancora. È questa la vera economia circolare.
Nel nostro corso c’è anche una parte dedicata ai ragazzi più grandi, delle scuole superiori e medie, un corso di scrittura creativa green per il web, perché la parola ha un grandissimo peso e noi vogliamo formare anche dei divulgatori che all’inizio possono raccontare le proprie esperienze e le proprie idee sui social e attraverso i propri canali, e poi magari chissà un giorno diventare blogger e giornalisti, Instagrammer, TikToker che raccontano il modo giusto di vivere in maniera sostenibile.
Vogliamo dare gli strumenti e magari scatenare una scintilla creativa all’interno di qualcuno che ha voglia di esprimersi ma non sa in quale modo; quindi, il nostro intento è proprio quello di innescare delle scintille creative all’interno di ognuno di voi.
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