Grande eccitazione per la lezione del 25 Ottobre presso l’Istituto Piaget-Diaz di Roma, dove gli studenti hanno incontrato il popolarissimo duo Karma B.
Il laboratorio delle Karma B è stato incentrato sul bullismo, cyberbullismo e sulla decostruzione dei pregiudizi.
La nota drag queen Rapaul disse: “Siamo tutti nati nudi. E il resto è Drag”.
Questo vuol dire che ogni giorno ognuno di noi sceglie chi essere, cosa comunicare e che maschera indossare. In questo caso la maschera è intesa come quella del teatro greco, qualcosa che non serve a nascondere, ma ad amplificare le emozioni.
La società, purtroppo, cerca di incasellare i modi di essere e sentire, contrapponendo la dicotomia maschile vs femminile, dove il maschile è posto al di sopra.
Qualsiasi maschio che si avvicina a qualcosa di femminile, che siano gli abiti o le emozioni, è come se venisse degradato.
Queste impostazioni generano odio, un odio che ormai sta inondando i social. A riprova di ciò, le Karma B hanno mostrato alcuni dei commenti di odio che hanno ricevuto tramite i social.
Sebbene ci sia stato insegnato che virtuale è l’opposto di reale, questo, sopratutto oggi, non è assolutamente vero.
Si potrebbe forse contrapporre virtuale e fisico, ma anche in questo caso sarebbe sbagliato, perché ciò che accade online ha effetti pratici nella vita reale.
Uno dei modi migliori per rispondere agli odiatori è quello di usare l’ironia e praticare gentilezza.
Un perfetto esempio è la canzone dedicata agli haters scritta dalle Karma B che è stata mostrata ai ragazzi (link al video)
Per spiegare meglio il concetto del pregiudizio, è stato fatto un esperimento mettendo sul tavolo 2 buste, una con il marchio di Zara, l’altro di Douglas, e chiedendo ai ragazzi cosa potessero contenere.
Per la prima busta, i ragazzi hanno ipotizzato magliette, jeans, maglioni… tutti capi di abbigliamento. Per la seconda le ipotesi erano creme e cosmetici.
Mentre nella seconda c’era davvero una crema, nella prima c’era un libro di Aristotele! Questo per dimostrare come i pregiudizi possano essere ben lontani dalla realtà.
Per interpretare il mondo è normale affidarsi a giudizi e convinzioni che abbiamo, ma non devono essere irremovibili. Questi ci aiutano a comprendere il mondo che ci circonda e sono utili, mentre gli stereotipi e i pregiudizi fanno male e possono renderci ciechi.
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