Estate pet friendly senza stress, ecco come

Da Christian Costamagna, ideatore del metodo empathydog, i rimedi anti caldo per il tuo amico a 4 zampe e qualche consiglio per aiutarlo a comportarsi bene in vacanza 

 

Finalmente è tempo di ferie estive per milioni di persone! Molte di queste partiranno con un compagno di viaggio molto speciale: il proprio amico a 4 zampe.

 

Oggi organizzare una vacanza pet friendly è molto più semplice rispetto a qualche anno fa. Sempre di più le strutture ricettive e i ristoranti che accettano animali. Alcuni portali, come ad esempio Trivago, offrono anche la possibilità di applicare il filtro “animali ammessi”.

 

Partire con un cane, però, richiede qualche accortezza in più, ad esempio, preparare un suo bagaglio in cui inserire tutto ciò di cui potrebbe avere bisogno, ma anche fare attenzione alle temperature troppo alte e fare in modo che si comporti bene in quei luoghi che per lui o lei sono tutt’altro che famigliari.

 

La temperatura normale del cane si aggira intorno ai 38°, oscillando tra i 37,5° e i 38,9°, per cui è soggetto a colpi di calore, anche perché lui è molto più vicino alla terra e quindi patisce di più. – Spiega Christian Costamagna, educatore, istruttore e formatore cinofilo e ideatore del metodo empathydogAnche l’asfalto è un pericolo per il cane, perché oltre ad emanare più calore può anche causare ustioni alle zampe. Quando la temperatura esterna è di 30°, quella dell’asfalto può raggiungere i 55°, per questo è bene fare sempre attenzione”.

 

E se noi quando abbiamo troppo caldo possiamo rinfrescarci con un buon cocktail alla frutta, per i nostri pelosetti non sempre è così semplice.

 

Estate pet friendly senza stress, ecco come con poche accortezze

 

Vacanze pet friendly: cosa fare se il cane ha caldo

Christian Costamagna ha stilato un breve e semplice vademcum, per evitare che i nostri amici a 4 zampe possano avere dei colpi di calore, disidratarsi o accusare un’incredibile senso di spossatezza e di malessere.

 

  1. esci nelle ore meno calde e portalo in posti dove c’è erba o terra, cercando di fare il tragitto in posti all’ombra e nelle ore meno caldo. Puoi usare anche delle creme protettive per le sue zampe;
  2. non tagliare il pelo del cane, perché è fatto proprio per ripararlo dal caldo;
  3. se ha caldo, inumidisci le parti che lo aiutano raffreddarsi: l’interno coscia, sotto le ascelle, sul collo, sulla testa e sulle zampe. E, se puoi, portalo in una zona più fresca;
  4. porta sempre con te acqua fresca, anche a passeggio, in modo da non farlo disidratare e dargli refrigerio;
  5. solitamente in casa sa trovarsi il posto più fresco da solo, ma all’esterno non è così. Se vedi che ansima troppo, cerca di creare una corrente di aria fresca, così che possa trovare il modo di rinfrescarsi un pochino.

 

Estate pet friendly senza stress, ecco come con poche accortezze

 

Vacanze senza stress: al ristorante e al parco, ecco come comportarsi

A volte si può avere qualche difficoltà a far stare buono il proprio cane in luoghi che per lui sono nuovi, come può essere un ristorante. Questo, spiega Costamagna, è dovuto ad un’educazione non proprio “perfetta” e al desiderio innato di esplorare il mondo che lo circonda del nostro amico scodinzolante.

 

Certo, non è possibile risolvere i problemi di comportamento, ma ci sono alcune cose che possiamo fare, limitando lo stress per tutti:

 

  1. se sai che non va d’accordo con gli altri cani, evita di farlo “socializzare” al guinzaglio, perché questo potrebbe creare maggiori problemi. La cosa migliore è sempre da liberi e in aree apposite, se hai paura che ti possa scappare. Ma sarebbe meglio evitare l’incontro, così eviti di farlo innervosire e di rovinarti le vacanze. Poi, al tuo ritorno a casa, ti consiglio di lavorare sul problema;
  2. se solitamente non sta fermo e tranquillo quando sei al ristorante, per evitare di fare una brutta figura e di fargli vivere male quel momento, fallo sfogare bene prima con una lunga passeggiata, una corsa in libertà, una nuotata e, se possibile, cerca il tavolo più isolato e tranquillo, così anche lui si rilasserà;
  3. se tira in passeggiata cerca di lasciarlo un po’ più lungo con il guinzaglio, permettendogli di annusare di più e anche più lontano. Spesso vedo guinzagli corti che non danno al cane la possibilità di muoversi, e questo crea maggiore tensione. Ovviamente, occorre anche comunicare in modo corretto con il corpo, e dire e fare ciò che chiedi al cane, dandogli, però, anche modo di sfogarsi. Avendo un guinzaglio più lungo ed annusando di più, il cane è come se leggesse il giornale canino, perché dalle pipì di altri riconosce se sono maschi, femmine, giovani, vecchi, in salute, malati… ecc. Così anche lui conosce il mondo intorno a sé e può esplorare quel posto nuovo, poiché lui lo fa con il naso, a differenza nostra, che lo facciamo con gli occhi.