Eco-line: trasporti sostenibili – intervista a Joe Zarpellon ed Alessandro Marabelli, finalisti del contest #roadtogreen 2021 

I due finalisti per il contest sulla sostenibilità raccontano un progetto che abbraccia ingegneria e responsabilità per un minibus ecologico

Il contest #roadtogreen permette una notevole possibilità di espressione creativa, che non si limita alla moda o al design. A prescindere dal proprio percorso scolastico o professionale, chiunque può dare un contributo alla valorizzazione dell’ecologia nella vita quotidiana. È fondamentale che l’etica della sostenibilità penetri nella nostra società non soltanto come espressione artistica, ma come un vero stile di vita che coinvolgerà ogni singolo cittadino.

Il progetto collettivo di Joe Zarpellon ed Alessandro Marabelli Eco-Line intende davvero plasmare la quotidianità degli abitanti di ogni città a cominciare dai mezzi trasporti, i quali sono uno dei principali tramiti per la propagazione dei gas serra. La progettazione capillare di un minibus a idrogeno è un fermo invito all’industria ad abbandonare la logica del profitto facile in favore di una tutela del nostro pianeta e delle nuove generazioni; sono realtà fragili ma inevitabili, che non possono essere in alcun modo ignorate. Rappresenterebbe un’occasione affascinante nei confronti di un mercato embrionale – quello delle auto elettriche o generalmente ecologiche – per eleggere il nostro paese leader del mercato automobilistico europeo. In un certo senso, l’auto ecologica è un primo e fondamentale tassello per costruire una realtà verde totale: nulla si limiterebbe alla retorica della sostenibilità, ma qualcosa di concreto in grado di influenzare la nostra vita.

Intervista a Joe Zarpellon ed Alessandro Marabelli

Siamo un gruppo di due studenti, Alessandro e Joe, in corso di laurea con la passione dei trasporti.

Grazie al percorso fino ad oggi svolto abbiamo cominciato a vedere il mondo dei trasporti con occhi diversi, accrescendo le nostre conoscenze della produzione e delle creazione degli stessi.

Il vostro progetto si caratterizza per un’analisi dettagliata di un minibus a idrogeno, manifestando un approccio quasi ingegneristico. Potreste spiegare il vostro percorso di ricerca?

Per creare Eco-Line siamo partiti con una semplice domanda: come risolvere i problemi che caratterizzano le città nei movimenti quotidiani? La soluzione che abbiamo trovato è la creazione di un veicolo che non solo fosse ad emissioni zero, ma che diminuisse l’ingombro in ambito cittadino e che ovviasse al problema del sovrappopolamento di veicoli ad uso privato. Per la ricerca abbiamo cominciato col capire il funzionamento di un sistema di propulsione a idrogeno, per poi affiancarlo a dei sistemi che lo rendessero autosufficiente e pulito al 100%. Eco-Line, grazie alle sue dimensioni ridotte rispetto ai soliti pullman, garantirebbe meno ingombro e di conseguenza permette di raggiungere più zone o fermate più velocemente. Ciò garantirebbe il vantaggio di poter ampliare anche le tratte e gli orari.

Cosa significa sostenibilità in particolare nel contesto dei trasporti?

Il concetto di sostenibilità nel mondo dei trasporti è una mentalità che nell’ultimo periodo è diventata di fondamentale importanza, ma che ha radici dagli inizi degli anni Settanta, quando si cominciò a pensare il primo veicolo ad alimentazione totalmente elettrica. È un concetto che si sviluppa al 100% attorno alla creazione del veicolo, dove ogni aspetto viene preso in considerazione: dalle linee dell’esterno del veicolo per migliorarne consumi e prestazioni, ai materiali che vengono scelti per la realizzazione degli interni e al loro processo produttivo. Si conclude con il metodo di alimentazione che è in continuo sviluppo, affinché permetta il minor consumo di risorse e la minor produzione di scarti.

Secondo voi, qual è il futuro dell’autovettura in Italia?

A nostro parere, l’industria dell’autovettura in Italia si approccerà al green, purtroppo in modo decisamente più lento, data una certa mentalità nei confronti dei veicoli. Il cambiamento sarà inevitabile, come dicevamo, ma a ritmi più lenti rispetto ad altre parti del mondo. 

Perché avete scelto di partecipare al contest #roadtogreen?

Abbiamo scelto il contest #roadtogreen per due motivi. Innanzitutto per farci conoscere personalmente; volevamo inoltre far capire che anche nel mondo dei trasporti ci fosse una grande attenzione alla salvaguardia del nostro pianeta e dell’ambiente, senza rinunciare al comfort.