La Sharing Mobility invade tutta l’Italia: la situazione nelle diverse città
Il 23 Novembre 2021 si è tenuta la 5° Conferenza Nazionale sulla Sharing Mobility, i risultati hanno evidenziato come in Italia sia ormai diffuso l’uso di questi nuovi mezzi di trasporto
Durante la 5° Conferenza Nazionale sullo Sharing Mobility è stato evidenziato l’aumento dell’utilizzo delle micromobilità, sino a raggiungere il 91% di veicoli in condivisione. Parliamo di macchine, scooter, biciclette e monopattini che possono essere utilizzati da chiunque ne abbia bisogno, pagando una tassa oraria.
Milano è la città al primo posto, a seguire Roma e Torino;
le iscrizioni alla Sharing Mobility sono ben 5. 600.000 con 158 servizi di sharing attivi in 49 città.
Nel 2021 i valori sono aumentati notevolmente, anche rispetto al 2019 pre-pandemia; soprattutto in Italia, che si conferma essere il paese europeo con il più alto tasso di sharing.
Nelle città più grandi, abbiamo già nominato Milano, Roma e Torino, così come Firenze, Cagliari, Bologna, Palermo, etc, questi tipi di mezzi sono preferiti agli altri. Ma anche le città medio piccole come Rimini o Pescara, si trovano tra le prime 10 città italiane con il più alto tasso di sharing.
Perché questo aumento così radicale? Beh sicuramente per la comodità che questi mezzi offrono. Si è passati da un peso di 400kg a quello di 120 kg, valore aggiunto a questi strumenti, sempre più leggeri e facili da usare.
Senza tenere conto di tutte le semplificazioni che apportano, come il parcheggio, la velocità di spostamento, un minor spazio occupato nelle strade, e soprattutto un impatto ambientale molto più basso.
Negli ultimi anni inoltre, la produzione di Sharing Mobility, è aumentata notevolmente; purtroppo però il divario nord-sud è ancora percepibile. Il 50% dei capoluoghi italiani non dispone di micromobilità.
Durante questo ultimo anno si è discusso sempre di più di “Maas”- “Mobility as a service”: l’intento è quello di racchiudere all’interno di un’unica app tutti i servizi della Mobility Sharing, in collaborazione con MIMS e MITD, che ne gestirebbero l’attuazione in 3 città leader e 7 città “follower”. Si tratta di un progetto pilota volto a far decollare ancora di più questo nuovo modo di muoversi.
Sono intervenuti durante la Conferenza Stampa: Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili; Edo Ronchi, Presidente Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile; Raimondo Orsini, Direttore Fondazione Sviluppo Sostenibile.
Luigi Onorato, Senior Partner di Monitor Deloitte; Lorenzo Pireddu, general manager Uber Italia; Sara Venturoni, Direttore Stazioni RFI ed infine Antonio Ferro, Presidente di ExpoMove.
Gli interventi si sono concentrati nella volontà di ottimizzare la Molibily Sharing, rendendola fruibile e presente in più città Italiane possibili.
Un minor impatto ambientale unito ad una facilitazione nello spostamento permetteranno, in un futuro vicino, di creare una rete di trasporti eco friendly e sicura.
a cura di Elisa Guazzini
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