Sostenibilità e design. Due mondi che si intersecano
La sostenibilità non è legata semplicemente ad un oggetto o a un’azione che non crea inquinamento, ma è legata a molte pratiche fondamentali
Il design è davvero sostenibile quando rispetta caratteristiche legate alla riciclabilità, alla biodegradabilità, all’artigianalità e alla produzione locale ed artigianale; tutte caratteristiche legate ad un basso impatto ambientale o ad un impatto sociale positivo.
Il primo concetto di sostenibilità, così come lo conosciamo è frutto della prima conferenza dell’ONU riguardante l’ambiente, nel 1972, anche se, già dalla rivoluzione industriale c’erano state riflessioni profonde sull’ambiente e sul design.
A partire dal 1972, l’evoluzione del concetto di sostenibilità nel design è stata veloce e articolata, raggiungendo la consapevolezza che un design green e sostenibile sia legato indissolubilmente ai materiali, alle tecniche di produzione, all’impatto, all’artigianato e all’identità locale.
Che sia frutto di tecnologie sofisticate o di tecniche ancestrali, che veda l’utilizzo di fibre vegetali o del riciclo e riutilizzo di materiali di scarto, il design è un campo fondamentale per qualsiasi tipo di sperimentazione e di innovazione.
Non è un caso che grandi brand italiani e internazionali stiamo esplorando produzioni e tecniche locali, o che esplorino aree del mondo dove è ancora vivo e forte il legame tra gli artigiani e l’ambiente naturale. Spesso i risultati sono prodotti e collezioni interessanti e raffinate o partnership che oltre ad avere impatti positivi sull’ambiente hanno un forte influsso sociale sulle comunità che vengono coinvolte.
Dall’arredo per la casa di tutti i giorni, ai complementi più lussuosi ed esclusivi è evidente che non si possa più prescindere dal concetto di sostenibilità ambientale e di impatto, non solo per una questione di immagine e di marketing, ma per la consapevolezza che il cliente ha riguardo a un tema sensibile come l’ambiente; consapevolezza che utilizza nell’acquistare o meno prodotti etici, legati a progetti positivi.
A prescindere dai motivi che spingono i grandi nomi del design a fare queste scelte è bello riconoscere che ci sia una nuova sensibilità verso un tema che, fino a qualche decennio fa, non era minimamente considerato nelle scelte dei marchi e dei creativi e che sta prendendo sempre più piede ad ogni livello del design e della sua produzione.
A cura dell’Arch. Daniele Volante di Crisalide Eco Design.
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