di Francesco Sicilia

È interessante spiegare come funziona questo lavoro fatto da tante imprese e tanti addetti ai lavori.

Il primo gesto lo facciamo noi cittadini o attività commerciali, industriali ed artigianali, ed è quello di fare la raccolta differenziata. Così questo materiale, che è un rifiuto, viene raccolto, portato in appositi impianti, detti di recupero e riciclo, dove viene lavorato. Questi automezzi scaricano la carta sui nastri di selezione, e da qui inizia una serie di step. Ci sono passaggi sia attraverso una selezione meccanica, quindi macchine che levano dalla carta tutti quei materiali che non sono riciclabili, come plastica o altri materiali, sia attraverso una fase di selezione manuale.

Le gigantesche palle di carta che vengono ottenute sono di diverse tipologie e per questo c’è anche un importante selezione manuale. 

Finita la fase di selezione manuale, questa carta che deve rispondere a degli standard specifici di legge, viene pressata e viene poi messa in aree di stoccaggio. La carta che ne esce non è più un rifiuto ma è una materia prima secondaria “End of Waste”, viene poi destinata all’industria cartaria a valle. Viene quindi prelevata, portata su dei camion e trasportata. Con queste poche parole ho cercato di riassumere un ciclo, che per certi aspetti, è anche più complesso, ma che rappresenta questa realtà industriale che ha fatto sì che il nostro paese fosse leader in questo settore.