No-Poo : addio allo shampoo

 

La moda del vivere sano continua ad attrarre sempre più persone, questo è il caso anche del movimento No-Poo

Ormai non si tratta più solo di cibi ecologici ma anche del prendersi cura del proprio corpo con prodotti che non siano dannosi per il cuoio capelluto e non solo, tanto da causare un importante calo delle vendite dei classici prodotti.

Numerosi sostenitori di questo nuovo movimento chiamato No-Poo, diffuso in particolar modo negli Usa e nel Regno Unito, si ritengono molto soddisfatti del risultano che hanno ottenuto rinunciando ai classici prodotti e utilizzando, invece, nuove soluzioni per lavare i capelli in modo più delicato.

Le alternative sono diverse, dallo Shampoo eco-bio all’amido di mais o di riso, l’olio di cocco, la polvere di iris, la farina di ceci o l’henné neutro, tutte soluzioni naturali e soprattutto fai da te.

Tutti coloro che hanno deciso di rinunciare allo shampoo venduto nei negozi o nei supermercati.

Ritengono infatti che determinati prodotti siano troppo aggressivi e rendano i capelli secchi o sfibrati o magari recano danni irreparabili al cuoio capelluto, a causa di allergie o ingredienti di dubbia provenienza.

Anche molte celebrities hanno deciso di seguire questa nuova tendenza, svelando i reali motivi che li hanno convinti.

Ad esempio Brad Pitt e Gwyneth Paltrow hanno dichiarato di farlo perché le tossine contenute nello shampoo sono dannose sia per l’ambiente che per la pelle. I capelli stressati e danneggiati hanno bisogno di “riprendere fiato”.

Alcuni shampoo, infatti, contengono sostanze chimiche come il Laurilsolfato di sodio che rimuove lo sporco danneggiando il follicolo.

Editor: Claudia Brizzi