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Nuovi report giungono dalla situazione in Medio Oriente e sono tutt’altro che rassicuranti. A soli tre giorni dal pesante attacco chimico in Siria che ha provocato decine e decine di morti tra i quali almeno un terzo sarebbero bambini, arrivano sconvolgenti notizie per quanto riguarda un aumento progressivo registrato nel traffico di umani.

I paesi membri hanno puntualizzato come questo in realtà abbia cominciato ad espandersi in tutt’Europa già sei anni fa dall’inizio delle ostilità. Il dato preoccupante ci descrive una situazione a dir poco critica con migliaia di sfollati, una vera e propria migrazione umana di persone indifese.

Approfittando della situazione diverse organizzazioni criminali stanno prendendo di mira i migranti per rinfoltire le fila della manovalanza silenziosa adoperandoli per i più disparati scopi ignobili.

 

Persone deboli e indifese sfruttate senza remore, sono tutti utili in qualche modo. Ragazze giovani spesso madri senza prole, strappata via dalla guerra o dai mostri che la combattono, vengono rapite e inserite nel mercato dello sfruttamento sessuale molto florido; tanto da attestarsi come principale fonte di guadagno (rappresenta almeno il 60% degli introiti) per organizzazioni criminali che spesso operano anche in territorio occidentale.

 

Quelle “fortunate” finiscono in spose a combattenti che si sono distinti o ricoprono un ruolo importante all’interno del crimine organizzato. Altre sono mandate a lavorare per organizzazioni affiliate.

Il traffico di droga è invece l’attività riservata per i maschi, più in salute, meglio se ragazzi o bambini, sono più facili da sostituire, spesso obbediscono costretti a sopportare vessazioni non esclusivamente fisiche.

 

Medio oriente

In Europa

L’Europa dal canto suo arranca nel trovare un’imposizione unita nel fronteggiare tali fenomeni, un’azione su larga scala potrebbe se non altro rallentare un fenomeno che per ora in terre spaccate da guerre di potere e interessi uccide l’umanità delle persone innocenti costrette a subire violenze atroci.

Poter contare su un personale più preparato ed equipaggiato ad affrontare tali situazioni estreme sarebbe la soluzione migliore e una risposta decisa per cominciare a lavorare anche su suolo occidentale.

Letali perché “all’avanguardia”

Nella distorta geopolitica di oggi i criminali di guerra rivisitano ogni giorno le loro mappe, sono aggiornati con gps e indicatori per trovare sempre la strada migliore per evitare di incappare in controlli severi. Possono contare sulle moderne tecnologie quanto noi e questo forse li rende ancora più pericolosi.

I paesi membri tendono sempre a ribadire che aumenteranno i controlli a livello nazionale, ciò di cui si necessita però è una forte coordinazione tra stati e istituzioni internazionali che perseverando contro gli abusi e le lotte di potere delle piccole organizzazioni criminali consentano a popoli innocenti di provvedere al proprio sostentamento e vivere lontano dalla guerra, dalle bombe, dalla paura.

Editor: Michael Singleton

Come visto su Fashion News Magazine

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New reports published by the European Union watching on the refugees crysis has revealed significant datas linking the increase of human trafficking alongside the migration phenomenon.

Human trafficking is spreading all over Europe since the Syrian war started striking civilians and harmless people.

Thus we may say there’s no secret left behind the reality of the human migration , the organised crime groups are allegedly started taking advantage of the situation to make some incomes.

Vulnerable people are used every day for sexual and labour exploitation, criminal activities, organ removal, forced marriage, adoption and drug smuggling.

Apparently according to the new reports provided by member states of the EU sexual exploitation is by far the most prevalent crime refugees are being abducted for. Followed by forced labor.

The most-targeted are children and under-ages, they are easier to recruit and by far quicker to replace out.

That is the reason why EU is requesting asylum officers and mediators to be more trained and prepared for any eventuality to be faced.

New routes, new threats

In the current migration cycle criminal groups are constantly adapting their routes and methodologies taking advantage of poors’ vulnerability. They can count on modern technologies adapted to their needs in order to continue their activity evading the pressure of law enforcements.

Nevertheless the rising alarming numbers concerning the bad situation on the european spot, Europe has declared that it will conduct more strict policies to inhibit criminal organizations in their intents providing harmless children and refugees a safer platform to evade criminal activities.

Therefore we need all member countries to take multilateral actions to prevent such hidden moves that are now considered as crimes against entire humanity.

Editor: Michael Singleton

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