Materie prime di alto valore economico ed ecologico come rame, litio, acciaio, cadmio, etc, sono disperse nelle nostre case, “sequestrate” sotto forma di batterie, cavetti, device, lampadine esauste, consolle, giochi elettronici.
Il riciclo dei RAEE:
Rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche garantirebbero flussi di materiali per l’Economia Circolare ma, purtroppo, ciò non accade. Ciò è dovuto alle difficoltà nel riconoscere e recuperare questi materiali da apparecchiature di difficile smontaggio. Senza contare che la maggior parte dei RAEE viene gestita come rifiuto indifferenziato, con conseguente spreco di materie prime preziose ed inquinamento causato dalle emissioni durante il processo di smaltimento.
Per questo motivo, nel 2014, è nata l’idea di creare una miniera urbana, dove le persone possano consegnare i propri RAEE e riciclare materiali preziosi. Un modello di economia circolare che sfrutta le tecnologie più avanzate, come l’Intelligenza Artificiale e internet, per aiutare a riconoscere e riciclare i materiali.
La miniera urbana è una rete di centri di raccolta di RAEE in tutta Italia, dove le persone possono portare i loro dispositivi per essere riciclati.
Ogni centro di raccolta è dotato di una tecnologia all’avanguardia, in grado di riconoscere, smontare e separare i materiali presenti all’interno dei dispositivi. Gli apparecchi ricevono un codice univoco che viene assegnato al momento della consegna. Tale codice viene poi utilizzato per monitorare il processo di smontaggio e riciclo dei materiali. Una volta che i dispositivi sono stati smontati, i materiali vengono separati utilizzando la tecnologia di riciclo più avanzata. I materiali riciclati vengono poi utilizzati per produrre nuovi prodotti.
Attraverso la miniera urbana, quindi, è possibile sfruttare le nostre risorse in modo più efficiente, riducendo al minimo gli sprechi ed evitando l’inquinamento causato dai processi di smaltimento dei RAEE. Ma non solo: la miniera urbana è anche un’opportunità per le persone di contribuire all’economia circolare. I cittadini possono portare i loro dispositivi esausti al centro di raccolta più vicino, e ricevere un incentivo in base alla quantità di materiali riciclati. In questo modo, la miniera urbana, non solo contribuisce a ridurre gli sprechi, ma anche a creare nuove opportunità di lavoro. Dunque, la miniera urbana è un’innovazione che aiuterà a sfruttare al meglio le risorse disponibili, ridurre gli sprechi e creare un’economia circolare.
La miniera urbana rappresenta una svolta epocale nel campo del riciclo, poiché permetterà di separare i materiali preziosi presenti all’interno dei RAEE in maniera più efficiente, garantendo un flusso di materie prime riciclate per l’economia circolare. Il progetto prevede, inoltre, un sistema di incentivi per le persone che consegnano i loro dispositivi esausti, con l’obiettivo di incoraggiare la partecipazione alla miniera urbana. Grazie a questo sistema, i cittadini possono diventare parte dell’economia circolare, contribuendo alla riduzione degli sprechi e all’evitare l’inquinamento causato dal processo di smaltimento dei RAEE. La miniera urbana rappresenta, quindi, un modello di economia circolare che sfrutta le tecnologie più avanzate per aiutare a riciclare i materiali preziosi presenti all’interno dei RAEE. Tale progetto rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile, in cui le persone possano contribuire alla riduzione degli sprechi e all’economia circolare.
Scritto da Susanna Toto, Scuola Enrico Fermi Tivoli
nell’ambito del progetto “Riciclare è un arte” “Comunità Solidali 2020”, sottoscritto tra Regione Lazio e Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali.
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