Legno lunare e Feng Shui per l’edificio firmato Holzius a San Genesio (BZ)
A San Genesio, comune della provincia autonoma di Bolzano, si trova un edificio straordinario e innovativo.
Si tratta del residence aziendale di Bio-Elektrik, società che offre servizi di consulenza, soluzioni e misurazioni per elettrosmog. Ma qual è la sua particolarità? Che è un edificio realizzato totalmente in legno, per vivere in piena armonia e rispetto della natura, in un ambiente salubre, dotato di ogni comfort e sicuro.
Opera di Holzius e dell’architetto Christine Pfeifer.
Basato sull’armonia tra l’interno e l’esterno dell’edificio resa attraverso l’organizzazione degli spazi propria del Feng Shui, l’edificio si integra perfettamente nel paesaggio dove una leggera pendenza del terreno ha favorito la creazione di una parte introversa nell’area sottoterra e più vicina al pendio, riservata alla zona notte o di ritiro; e di una parte estroversa, rivolta verso l’esterno, nella parte alta e frontale, adibita a zona giorno. In questo modo, visto dall’esterno, l’edificio sembra di dimensioni ridotte, ma la cubatura totale costruita è effettivamente 3.570 m3 (vuoto per pieno).
Soluzione chiave della tecnica costruttiva brevettata da Holzius è l’uso di tasselli in legno con due lati sagomati a coda di rondine che consente di realizzare pareti e solai in legno senza l’impiego di colla e parti metalliche, garantendo costruzioni allo stesso tempo stabili e di tenuta duratura.
Holzius impiega esclusivamente legni provenienti dall’arco alpino. Per questa costruzione, è stato utilizzato legno lunare: il legno di alberi abbattuti durante la luna calante è infatti particolarmente durevole, forte e più resistente a funghi invasivi, insetti o fiamme intense.
Dal punto di vista energetico, è stato utilizzato un concetto innovativo che sfrutta l’energia solare (con pannelli ibridi che uniscono il solare termico e il fotovoltaico) combinata con una pompa di calore.
L’obiettivo è quello di coprire l’intero fabbisogno energetico dell’edificio, rendendolo così autosufficiente. Al riscaldamento a pavimento e parete, è stata affiancata una stufa a legna ad accumulo termico. L’isolamento esterno è stato invece ottenuto grazie all’utilizzo di fibre di legno per le pareti e il tetto, e della ghiaia di vetro cellulare per la parte dell’edificio rivolta verso il terreno.
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