Il Dott. Alessandro Palmieri: “L’uomo è il sesso debole” – Giornata Nazionale per la Salute dell’Uomo

 

Il 19 Novembre, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, i rappresentanti di SIA Società Italiana di Andrologia; SIGO – Società ITALIANA Ostetricia e Ginecologia , insieme alle associazioni Consumerismo e Road to Green 2020 hanno dato il via ai lavori per l’organizzazione del comitato promotore per la prossima Giornata Nazionale per la Salute dell’Uomo 2025. Questa iniziativa, di grande rilevanza per il benessere maschile, vedrà un programma annuale di eventi dedicati alla formazione, informazione, prevenzione e cura.

 

L’intervento del Dott. Alessandro Palmieri, Presidente SIA Società Italiana Andrologia

Sono felice che sia stata istituita questa giornata dedicata al “sesso debole”. Spesso queste giornate servono per parlare di un tema e per poter stare tranquilli gli altri giorni dell’anno. Noi, invece, insieme a Road to green 2020, stiamo lavorando affinché questo 19 novembre venga replicato il 19 di ogni mese. Affronteremo temi di cui non si parla molto come il tumore del testicolo. È un tumore che colpisce il maschio nell’età più giovane. Si tratta di un tumore facilmente diagnosticatile tramite l’autopalpazione del testicolo. Nell’ambito della natalità, siamo passati dai 530.000 nati di 15 anni, ai 380.000 di quest’anno con una riduzione del 40% che è davvero preoccupante. Stiamo arrivando a meno di un figlio per coppia in termini statistici e, purtroppo, tutti i giorni sui media si parla di questo problema solo in termini economici e sociali. Ciò che noi crediamo è che anche se riuscissimo a risolvere i problemi politici, rimane un grave problema sanitario. Negli ultimi settant’anni c’è stato un decadimento della fertilità maschile per problemi ambientali, inquinanti e altri fattori. Se vogliamo risolvere il problema della natalità bisogna andare in parallelo: parte economica e parte sanitaria. Perché l’uomo è il sesso debole? L’impiantologia delle protesi del pene non esiste, quindi la donna che si sottopone ad un intervento può avere un impianto di protesi mammaria, l’uomo che si opera per una disfunzione erettile non può essere sottoposto ad un intervento di protesi del pene. Abbiamo 41.000 nuovi casi di tumore alla prostata ogni anno che richiedono interventi chirurgici che ormai vengono effettuati con metodologie innovative. Su 41.000 casi di tumore alla prostata, abbiamo stimato che riusciamo a impiantare solo 1600 protesi, la maggior parte delle quali in ambito privato. Questo è un problema su cui dobbiamo lavorare.