Si è tenuto il 19 Ottobre, il secondo appuntamento del progetto FARE – Formazione Arte Rispetto Esperienza.
I ragazzi dell’Istituto Fermi di Tivoli hanno fatto la conoscenza di Francesco Italiani, coreografo, ballerino, attore e coach teatrale.
Italiani si è introdotto parlando del suo percorso, iniziato in un paesino abruzzese, dove veniva deriso e additato come gay perché faceva danza.
Ha coinvolto i ragazzi, chiedendo loro cosa li interessasse nella vita, cosa li emozioni, e se amassero l’arte. Ha poi spiegato che l’arte non è solo nei musei, ma ovunque, in tutto ciò che facciamo, qualcosa che rende liberi.
È stato sottolineato come la danza sia sempre stata una delle arti più inclusive, dove non si è mai discriminato, né per l’orientamento sessuale, né per l’etnia.
I ragazzi sono stati, poi, coinvolti attivamente: prima esprimendo le loro emozioni attraverso un urlo liberatorio (perché odio e rabbia sono le emozioni umane più facili da esprimere); poi facendo dei match di improvvisazione teatrale, con identità inventate dai ragazzi e contesti suggeriti dai compagni. Italiani ha sottolineato l’importanza di immedesimarsi nei sentimenti degli altri. Questo esercizio è importante, perché ci allena a provare empatia verso gli altri
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