Giornata Internazionale di Sensibilizzazione sulla perdita e sullo spreco alimentare. I nostri consigli per evitare gli sprechi
Oggi, 29 Settembre, è la “Giornata Internazionale di Sensibilizzazione sulla Perdita e sullo Spreco Alimentare”. Secondo uno degli ultimi report dell’ONU, in un anno vengono buttate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo. È stato stimato che il 13% del cibo vada perso nella catena di approvvigionamento; il 17%, invece, viene sprecato dai supermercati, dai ristoranti e dalle famiglie. Questo significa che circa un terzo di tutto il cibo prodotto al mondo finisce nella spazzatura senza essere consumato. Quello dello spreco alimentare è un problema che impatta sull’ambiente, ma è anche una grave questione morale, considerando le condizioni di estrema povertà di alcuni paesi dove un pasto è quasi un lusso.
Abbiamo sottolineato più volte nel nostro blog che non sprecare cibo è un modo per salvare l’ambiente, ma anche agevolare la nostra personale economia. Cosa possiamo fare, da individui, per arginare questo problema?
6 consigli utili per evitare lo spreco alimentare
- Pianificate i pasti settimanali e non comprate più cibo di quanto ne consumerete, sopratutto per quanto riguarda gli alimenti freschi da consumare in brevi periodi
- Riutilizzate gli scarti delle verdure per altre preparazioni. Le bucce di patate possono diventare chips gustose, i ciuffi delle carote possono essere l’ingrediente perfetto per un pesto. Ci sono tante ricette anti-spreco in giro per il web!
- Quando fate la spesa, controllate scrupolosamente le etichette riportanti le date di scadenza. La maggior parte dei prodotti in offerta hanno una scadenza a breve termine. Accertatevi di avere il tempo di poterli consumare prima di acquistarli.
- I prodotti surgelati sono un alleato formidabile nella lotta allo spreco. Sono porzionati, hanno lunga durata e sono annoverati fra i cibi meno sprecati tra le mura domestiche. I cibi sottozero, infatti, incidono per appena il 2,6% sullo spreco individuale complessivo settimanale.
- Se è scaduto, non significa che non sia ancora buono. Molte volte la data di scadenza riportata sull’etichetta indica un periodo approssimativo. C’è una differenza, infatti, fra “Da consumarsi entro” e “Da consumarsi preferibilmente entro”. Affidatevi all’olfatto, al gusto ed alla vista senza lasciarvi troppo condizionare.
- Scaricate una delle tantissime app anti-spreco alimentare come Too Good To Go; Babaco Market o Best Before.
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