Progetti abitativi intelligenti, green, ecosostenibili ed ecofriendly, in grado di auto-mantenersi come il Powerhouse Telemark della Norvegia o il nostrano Bosco Verticale, e qualche suggerimento per le abitazioni preesistenti.
In momenti in cui la natura sembra ribellarsi all’uomo è forse il caso di cominciare a restituire qualcosa in cambio. Abbiamo sempre sfruttato e violentato risorse naturali, non riproducibili, scombinando sistemi e climi. In un’ottica del tutto eco-friendly si cominciano a progettare edifici in grado di produrre quel fabbisogno energetico di cui hanno bisogno per auto-alimentarsi, risparmiando non solo un notevole sforzo all’ambiente che li ospita, ma anche a colui che li abita. Uno degli esempi di quella che viene definita “Net-positive architecture”, o più semplicemente bio-edilizia, proviene dalla Norvegia con il suo Powerhouse Telemark.
Il Powerhouse Telemark è uno degli edifici ad energia positiva che negli ultimi anni cominciano ad essere progettati, questo in particolare è stato pensato dall’architetto Emil Eriksrod e sorge in un piccolo paese che conta trentacinquemila abitanti a Nord della Norvegia. Pensato secondo la fisionomia di un diamante permette di sfruttare al meglio i raggi solari presenti nelle poche ore di luce. Accoglierà 11 piani con tanto di servizi accessori come una palestra, un bar e una terrazza verde, per una superficie totale di 6.500 mq il tutto alimentato grazie a moduli fotovoltaici e pompe di calore. Occhio di riguardo anche per i materiali utilizzati come il legno o quelli riciclati, derivati dagli scarti di altri edifici demoliti. L’obiettivo principale di questa struttura, che sarà completata nel 2019, è quello di far in modo che riesca a produrre un surplus di energia per autoalimentarsi.
Altri esempi simili di green energy, tutti da imitare, provengono dal Galles con il suo Solcer House e dal nostrano Bosco Verticale di Milano. La prima è un’opera sorta grazie ai ricercatori dell’Università di Cardiff e dall’ateneo di Swansea che basandosi sul modello “low carbon energy”, hanno realizzato una casa che sfruttando il riscaldamento termico, si scalda tramite i raggi del sole e una rete elettrica alla quale è collegata. In questo modo può produrre ed ottenere energia che poi va ad immagazzinarsi in una sorta di scatola con la possibilità di essere conservata oppure rivenduta generando un guadagno per il proprietario. Per quanto riguarda invece il Bosco Verticale, il complesso dei due edifici che sorgono nei pressi del quartiere Isola di Milano, inaugurato nel 2014 e progettato da Boeri Studio, si tratta di un ambizioso progetto di riforestazione urbana che, grazie alla presenza di oltre duemila piante tra arbusti e alberi da alto fusto distribuiti sui prospetti, contribuisce alla mitigazione del clima.
E se volessimo risparmiare all’insegna del green anche negli appartamenti senza necessità di ingenti ristrutturazioni? Si può partire per esempio con l’isolamento delle pareti utilizzando la fibra di cellulosa, un materiale ricavato dal riciclo di giornali che migliora la capacità termica della casa. Per areare adeguatamente l’immobile ed ostacolare la presenza di muffa si possono far installare dei sistemi di ventilazione meccanica controllata, ossia una scatola posta sul soffitto in grado di mettere in contatto l’aria interna con quella esterna e favorire così uno scambio naturale di temperature. Infine per risolvere un problema che affligge molte abitazioni, quello della scarsa illuminazione che costringe a mantenere accese lampade sanguisuga, sia di energia che di portafogli, si può ovviare sostituendole con quelle a Led, Alogene o a Fluorescenza, oppure installando il Lightway che è in grado di illuminare gli interni sfruttando la luce naturale del sole.
L’ultimo consiglio è quello di rivolgersi ad esperti per le giuste valutazioni dei possibili interventi da fare e per le certificazioni utili anche ad ottenere gli Eco-Bonus, sotto forma di sgravi fiscali, che lo Stato mette a disposizione per le riqualificazioni energetiche.
Editor: Alessandro Iacolucci
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