Come ridurre l’impatto ambientale degli edifici partendo dalla ventilazione climatica
Elemento determinante per il comfort abitativo, la ventilazione è responsabile di quasi l’80% dei consumi energetici. Le soluzioni di Italy Zehnder Group presentate al Forum La città del futuro.
Affinché un ambiente venga percepito come accogliente e confortevole, la ventilazione e la temperatura giocano un ruolo determinante. Circa il 79% di tutta l’energia consumata annualmente in una abitazione è, infatti, destinata a riscaldamento e sistemi di aria condizionata.
Secondo Odoacre Oriani, Sales Manager Italy Zehnder Group Srl, intervenuto al Forum La città del future, organizzato da Road to green 2020 e Active House Italia, “per ridurre i consumi e mantenere elevati livelli di abitabilità degli ambienti, è necessario stabilire un’interazione positiva tra edificio e impiantistica. La ventilazione climatica garantisce un salutare ricambio di aria evitando di sprecare calore, unendo in un unico sistema gli impianti di riscaldamento e raffrescamento”.
Un eccesso di umidità può portare alla creazione di muffa, macchie sui muri, con conseguente perdita di valore del fabbricato, oltre a portare anche cattivo odore e rendere l’ambiente poco gradevole. La Ventilazione Climatica consente un continuo ricambio dell’aria, rendendola più salubre, con alti livelli di IAQ, recupera il calore dall’aria estratta cedendola all’aria di rinnovo. Inoltre, grazie alla bassissima inerzia dell’aria, è in grado di rispondere immediatamente ai carichi interni, indipendentemente dalle condizioni dell’ambiente esterno semplicemente post-trattando l’aria di immissione. Grazie alla distribuzione capillare, questo sistema rende omogenee le condizioni termo-igrometriche indoor evitando fastidiosi gradienti termici tra i vari locali.
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