Botti di Capodanno 2021. Le città che hanno già detto no
Capodanno senza botti a Napoli, Palermo, Treviso e Desio. Da un lato l’esigenza di tutelare gli animali e l’ambiente, dall’altro le questioni economiche di un settore da 600 milioni di euro
Ogni anno, negli ultimi giorni di dicembre si torna a parlare della spinosa questione dei botti di Capodanno. Per i festeggiamenti dell’arrivo del 2021 alcuni Comuni hanno deciso di vietarli espressamente, come Napoli, Palermo, Treviso e Desio, che hanno previsto anche sanzioni per i trasgressori.
Una decisione che non è stata accolta allo stesso modo da tutta la popolazione. Per moltissime persone, infatti, questi suggestivi giochi pirotecnici sono il modo migliore per far festa e salutare il nuovo anno in modo scenografico.
Di tutt’altra idea, invece, sono gli animali e gli animalisti, che di anno in anno tornano a chiedere che vengano vietati i botti, un appello al quale ha aderito anche Road to green 2020. Ogni notte di San Silvestro, infatti, perdono la vita circa 5.000 esemplari di animali domestici e selvatici, e diverse migliaia ne restano profondamente turbati.
Quest’anno sul piatto della bilancia c’è anche la voce dei produttori di fuochi di artificio, un settore che vale circa 600 milioni di euro, sostanzialmente fermo da marzo, da quando sono stati vietati i grandi eventi, con un calo di fatturato denunciato dall’Associazione Pirotecnica Italiana di circa l’85%.
Fuochi d’artificio a Capodanno: sì o no?
Certo, la crisi economica che sta affliggendo il settore degli operatori pirotecnici è una questione seria, e sarà necessario prevedere dei ristori economici per il comparto.
I tradizionali fuochi d’artificio sono sempre molto emozionanti ma presentano diversi contro che non vanno sottovalutati.
Primo su tutti il fatto che questi spettacoli spaventino e uccidono ogni anno milioni di animali, turbando profondamente anche neonati e bambini piccoli.
Comportano, inoltre, un elevato costo economico ed ambientale, inquinando l’aria che respiriamo con l’immissione di tonnellate di gas tossici nell’atmosfera.
In ultimo, ma non meno importante, ogni anno centinaia di persone rimangono ferite durante i festeggiamenti. Capodanno 2020 fece registrare un morto e 204 feriti, dei quali 43 minorenni.
Perché, dunque, non cercare nuovi modi di festeggiare l’arrivo del nuovo anno?
Una buona soluzione potrebbero essere i fuochi d’artificio silenziosi. In questo modo, si avrà un minore impatto sull’ambiente, si tuteleranno gli animali, senza rinunciare al forte impatto emozionale di quegli spettacoli, che ci tengono a bocca aperta e con il naso all’insù per tutta la durata.
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