Basta animali nei circhi: in Germania arrivano gli ologrammi
Niente più maltrattamento di animali in nome dello “spettacolo”. L’iniziativa di un circo tedesco
Niente più animali trascinati da una città all’altra chiusi in piccole gabbie. Niente più salti in cerchi infuocati o ridicoli cappellini colorati in nome di ciò che alcuni chiamano “spettacolo”.
La novità arriva dalla Germania e, più precisamente, dal Roncalli circus. Si tratta del primo circo al mondo che potremmo definire amico degli animali, in cui questi ultimi sono stati sostituiti da ologrammi.
Da anni il circo aveva detto basta a quei comportamenti che dagli animali sono considerati stressanti, facendo scelte etiche e limitando la componente “non umana” del suo staff ad un pony e un cavallo.
Il Roncalli Circus è un circo storico, fondato nel 1976, il primo circo ad esibirsi nella Germania dell’Ovest. Ma l’impegno green del circo non finisce qui. Tra i prossimi obiettivi, infatti, c’è anche quello di diventare completamente plastic free.
Una notizia che non può che farci un enorme piacere, augurandoci che si tratti del segnale di un cambiamento diffuso nel settore, per dire finalmente basta al maltrattamento degli animali nei circhi.
Anche in Francia le cose iniziano a cambiare. L’ex domatore André-Joseph Bouglione, ora direttore di circo, ha dato vita all’Écocirque, in cui non sono previste esibizioni con animali di alcun tipo, reali o virtuali che siano.
Animali nei circhi. Qual è la situazione in Italia?
Per quanto riguarda l’Italia, come si legge sul sito della LAV :
Non esistono restrizioni quantitative o di specie all’uso di animali nei circhi, i quali possono contare anche su finanziamenti pubblici milionari erogati ogni anno direttamente a specifiche strutture circensi dal Ministero dei Beni Culturali, Spettacolo e Turismo. Nel nostro paese non esiste un Registro Nazionale pubblico che evidenzi quanti animali sono detenuti nei circhi, in quali circhi e quanti circhi siano registrati sul territorio nazionale.
Le leggi sono sostanzialmente invariate dal 1968, ma, come sempre, la coscienza delle persone si muove più rapidamente rispetto alle leggi. Il 71,4% degli italiani, infatti, si dichiara contrario all’uso di animali nei circhi.
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