Allarme dall’America: Bisfenolo A ancora presente nel 38% dei cibi in scatola

 

Uno studio americano ci conferma che ancora oggi il Bisfenolo A (BPA) sarebbe ancora presente nel 38% degli alimenti inscatolati. Questa sostanza è usata nell’industria alimentare per migliorare la resistenza della lattina a percosse e situazioni esterne, tuttavia il suo pesante utilizzo sarebbe collegato ad un effetto tossico per il corpo umano a lungo termine.

I prodotti in scatola a volte, sebbene ne facciamo uso quotidiano, possono rivelarsi grandi nemici silenziosi per il nostro corpo. Sapere quali di questi sono tra i più pericolosi può aiutarci a debellare rischi di malattie anche gravi come tumori e intossicazioni alimentari.

Tra i più nocivi degli elementi usati nella produzione di cibi in scatola vi è sicuramente il Bisfenolo A (BPA). La ricerca perpetrata dal Center for Environmental Health ha voluto analizzare il contenuto di oltre 250 scatole di cibo, comunemente presenti nei supermercati americani per verificarne gli ingredienti utilizzati.

Secondo i risultati ottenuti dal test quasi il 40% dei cibi inscatolati avrebbe una consistente presenza di BPA, sostanza che negli ultimi anni è stata legata all’incremento nazionale americano di insorgenze di obesità, cancro, infertilità maschile, difetti alla nascita, patologie all’utero.

A partire dal 2011 la preoccupazione è stata abbastanza per far vietare l’impiego di tale sostanza nei prodotti per bambini e nelle bottiglie di plastica. Tuttavia a causa delle tossine che questo rilascia molte scatolette oggi non ne sono ancora del tutto esenti. 

Anche se dobbiamo dire che un passo avanti verso un futuro privo di BPA è stato fatto, secondo gli esperti resta molto da fare. Quanto oggi approvato non è sufficiente, la preoccupazione rimane forte perché i numeri sono comunque alti e attualmente ancora rappresentano un pericolo per milioni di consumatori abitudinari. Ad oggi si studiano implementazioni che vedrebbero i limoni e l’uso di avanzate bio-plastiche sostitutive.

Editor: Michael Singleton

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