Active House Italia e l’edilizia 0.0 al Forum La città del futuro – Costruzioni sostenibili
Idee per uno sviluppo urbano a basso impatto ambientale, riducendo le emissioni di anidride carbonica, i consumi, il disconfort, gli scarti e le inefficienze
Lo sviluppo urbano sostenibile non può esistere se non coinvolge in primo luogo gli elementi più evidenti che compongono la città: gli edifici. Una costruzione inefficiente, caratterizzata da un alto dispendio di energia, parte della quale viene dispersa, ha un costo molto elevato, sia in termini economici per il suo mantenimento, sia in termini di impatto ambientale.
L’edilizia del futuro, quindi, dovrà esser quanto più possibile 0.0, è questa la visione proposta da Active House Italia al Forum La città del Futuro, del quale è stata co-organizzatrice insieme a Road to Green 2020.
Active house Italia è un’associazione molto giovane, nata solo nel 2015, facente parte del gruppo Active House International, istituita circa un secolo fa, allo scopo di creare un’alleanza internazionale per la promozione di edifici che creano una vita più sana e più confortevole.
“In Europa si parla già da anni di edifici sostenibili, l’Italia in questo è un po’ la ruota finale del carro. – Ha dichiarato Massimiliano Caruso, Presidente di Active House Italia. – Noi cerchiamo di portare anche nel nostro paese un modo di pensare, progettare e costruire che altrove, come in Olanda, Germania e così via, è già stato adottato, almeno a livello strategico, almeno 50 anni fa. Vogliamo proporre un approccio che sia al passo con i tempi, e che ci permetta di entrare, finalmente, nel futuro.”
Secondo Active House Italia, è fondamentale avere una visione d’insieme dell’intero prospetto, che implichi il coinvolgimento di tutte le figure della filiera, da chi mette creatività, a chi progetta, fino a chi costruisce. Solo così potremo avere delle case che garantiscano un ambiente sano e confortevole, una dispersione dell’energia quasi nulla e un impatto sull’ambiente prossimo allo 0.
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