Acqua: bene primario e come non sprecarlo. Le dieci regole per evitarne il consumo eccessivo e non necessario
Il decalogo per non sprecare l’acqua redatto da Barbara Molinario, membro del comitato tecnico scientifico di Consumerismo e Presidente dell’associazione no-profit per la divulgazione di tematiche ambientali Road to green 2020
Viviamo in un pianeta azzurro e questo, talvolta, ci lascia la sensazione che un bene primario come l’acqua, sia inesauribile… ma non è proprio così! L’acqua ha bisogno di tempo per il suo ciclo vitale, per rigenerarsi ed essere di nuovo fruibile dall’uomo. Oltre a questo, dobbiamo tener conto dei periodi di siccità che possono mettere in difficoltà la popolazione, sopratutto nelle zone aride lontane dalle coste. Non sprecare l’acqua è una nostra responsabilità. È senz’altro vero che industria, agricoltura, inquinamento e cambiamento climatico sono i principali “antagonisti” dell’acqua, ma anche le abitudini del singolo e, dunque, della collettività possono avere un ruolo decisivo.
Si tratta di piccole abitudini, di veri e propri automatismi da correggere, come chiudere il rubinetto mentre ci si insapona i capelli. Vi sembra una sciocchezza? Beh, rimarrete stupiti nell’apprendere che restare cinque minuti con l’acqua aperta vi farà consumare circa trenta litri di acqua. Li state visualizzando? Sono quindici bottiglie di acqua da due litri! Tante, eh?
Davvero usiamo tutta quest’acqua?!
- Circa 5 litri per lavare le mani
- Circa 5 litri al giorno per un rubinetto che gocciola
- Circa 6 litri al giorno a persona per bere e cucinare
- Circa 7 litri per un carico di lavastoviglie Classe A+++
- Dai 9 ai 16 litri per tirare lo sciacquone del wc
- Dai 10 ai 15 litri per un carico di lavastoviglie Classe A senza prelavaggio
- Circa 20 litri per lavare i denti senza chiudere il rubinetto
- Dai 20 ai 40 litri per una doccia veloce della durata di circa quattro minuti
- Circa 40 litri per lavare i piatti a mano
- Circa 45 litri per un carico di lavatrice Classe A
- Dai 100 ai 160 litri per un rilassante bagno caldo
- Dai 400 ai 500 litri per lavare l’automobile utilizzando un tubo di gomma
Le dieci regole da seguire per non sprecare acqua
- Mentre lavi i denti o insaponi i capelli, chiudi il rubinetto. Si risparmiano circa sei litri di acqua al minuto!
- Non gettare l’acqua, la puoi riutilizzare! Quella dell’acquario, per esempio, è perfetta per annaffiare le piante. L’acqua di cottura della pasta è perfetta per preparare un pediluvio; quella recuperata dal condizionatore o deumidificatore si può utilizzare per il ferro da stiro o per lavare vetri e pavimenti;
- Installa in casa un kit anti-spreco d’acqua: riduttori di flusso e rompigetto ai rubinetti, doppio pulsante per lo scarico del wc e il soffione per doccia a risparmio idrico;
- Ripara i rubinetti o i wc che perdono. Un rubinetto che gocciola può generare uno spreco stimato attorno ai 200 litri di acqua al mese!
- Meglio una doccia veloce che un bagno caldo! Ridurre i bagni e preferire la doccia farà diminuire il consumo d’acqua del 75%! Ti suggeriamo, anche, di non dilungarti troppo sotto la doccia: si consumano dai sei ai dieci litri di acqua al minuto!
- Investire in elettrodomestici di classe A+, progettati proprio per ridurre i consumi. Sono più costosi, ma nel tempo recupererai il costo grazie al notevole risparmio energetico;
- Avvia lavastoviglie e lavatrice sempre e solo a pieno carico. Per la lavatrice puoi utilizzare anche i foglietti “acchiappa colore”, che ti permetteranno di mettere nello stesso lavaggio indumenti chiari e colorati. Non è necessario sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie. Per le cose più sporche, passa una retina o lasciale in ammollo tutte insieme, magari nell’acqua di cottura della pasta;
- Se hai una piscina, anche di quelle piccole per bambini, coprila con un telo per evitare che si sporchi. Cerca di ridurre al minimo il cambio dell’acqua;
- Quando lavi frutta e verdura procedi rimuovendo prima con un panno la terra e le impurità, poi lava tutto insieme in una bacinella con acqua che potrai riutilizzare per annaffiare le piante;
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