Yves Rocher: ecco le “signore del verde” vincitrici del “Prix Terre de Femmes”

 

Lo scorso 12 Dicembre sono state elette le vincitrici italiane del “Prix Terre de Femmes” che accederanno di diritto alla votazione on-line.

Sono due le italiane premiate nell’edizione 2017-2018 del francese “Prix Terre de Femmes” indetto da Jacques Rocher, presidente onorario della fondazione Yves Rocher.

Le due vincitrici accederanno alla votazione che inizierà l’8 Marzo e resterà aperta fino al 4 Aprile 2018; sarà possibile votare dal sito della Fondazione Yves Rocher. Inoltre, durante il Gran Premio Internazionale di Parigi avrà luogo, il 5 Aprile 2018, la premiazione del miglior progetto tra tutte le vincitrici dei paesi partecipanti.

Il premio “Terre de Femmes” da oltre 16 anni sostiene le donne che come sogno hanno quello di  tutelare l’ambiente; in Italia è arrivato alla sua seconda edizione. Tra i 53 dossier in gara, valutati da una giuria di esperti del settore, sono stati proclamati i migliori due progetti scelti dai cinque finalisti di quest’anno.

Conosciamo le vincitrici della seconda edizione italiana del “Prix Terre de Femmes”:

  • Susanna Magistretti, con Cascina Bollate – La Natura Entra in Carcere, si è aggiudicata il primo premio della seconda edizione del valore di €10.000. Il suo progetto ha un duplice fine: quello di coniugare solidarietà e ambiente reinserendo i detenuti nella società e nel mondo del lavoro una volta tornati in libertà, sensibilizzandoli alla conoscenza e alla coltivazione delle piante. Il finanziamento servirà per la ristrutturazione del Giardino Didattico del carcere di Bollate (MI) e per l’impiego di un formatore per i detenuti.

 

  • Luana Papetti, con il progetto Beating Sea – Nel Cuore del Mare, si è aggiudicata invece un “coup de coeur”, ovvero un premio di €5.000 donato dalla Fondazione Yves Rocher per il suo progetto particolarmente meritevole. “Beating Sea” ha lo scopo di tutelare l’ambiente e di salvaguardare e proteggere una specie animale a rischio come quella delle tartarughe marine. Il premio sarà utile per l’acquisto di strumenti più moderni e per la formazione di personale e realizzazione di percorsi didattici sull’ambiente.

 

Editor: Giorgia Calloni