Un finanziamento da un milione di euro per l’apertura del Museo della Cultura Enogastronomica del Lazio
La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore della Cultura Simona Baldassarre, ha approvato un finanziamento di ben un milione di euro per l’apertura del museo della Cultura Enogastronimica del Lazio. L’Assessore ha spiegato che “il Lazio è una terra ricchissima dal punto di vista gastronomico che ha dato i natali a ‘primi piatti’ fra i più famosi della intera tradizione italiana, come amatriciana e carbonara, culla di un patrimonio che è sia identità di popolo che filiera artigianale di qualità. L’istituzione di un museo della Cultura enogastronomica del Lazio rappresenta, dunque, un passaggio fondamentale e lungimirante da parte della nostra Giunta. Il museo sarà un nuovo strumento di conoscenza, un impulso allo sviluppo del ‘Made in Latium’ e un volàno economico, occupazionale e formativo. Con questa delibera compiamo un passo molto importante”.
La cultura enogastronomica è senza dubbio uno dei punti di forza del Made in Italy. La cucina italiana è rinomata in tutto il mondo ed è un’attrazione di grande interesse per il turismo. La cucina laziale, nello specifico, si distingue per la sua semplicità: sono piatti squisiti, ma realizzati con ingredienti poveri. Il Lazio è la patria della carbonara, della pasta cacio e pepe, ma anche di abbacchio, trippa e porchetta di Ariccia. Qui predominano le uve a bacca bianca come Malvasia del Lazio e Trebbiano giallo; poi il Bellone e altre varietà locali. Tra quelle a bacca nera il Cesanese, Sangiovese e Montepulciano; ma anche Merlot, Ciliegiolo e Bombino Nero.
Il museo, primo nel Lazio, si aggiunge a quelli di Solopaca, Torino ed Emilia Romagna.
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