Sowed, la Onlus che promuove un’idea di matrimonio sostenibile, compie il primo anno di attività

Sowed, la Onlus che promuove una nuova idea di wedding basata su condivisione e sociale, ha compiuto il suo primo anno di attività e ha festeggiato la sua prima candelina con un evento di successo all’interno dell’Hotel Nazionale a Roma lo scorso 22 e 23 febbraio.

Road to green ha da subito creduto in questo progetto, condividendo l’anima green di Sowed, che, con la propria attività, si inserisce all’interno di quel campo della moda sostenibile in grande crescita negli ultimi anni. La Onlus, infatti, ha tra i propri obiettivi quello di ridurre l’inquinamento del tessile: attraverso l’attività di riciclo di abiti da sposa, infatti, nuove spose stanno riscoprendo la bellezza di vivere la gioia del “giorno più bello” in un modo nuovo.

Durante l’evento romano future spose hanno scelto l’abito dei loro sogni, accompagnate dalla Personal Shopper Gaia Bertolucci e della Make-up Artist Ilaria De Spagnolis, che hanno donato loto preziosi consigli per essere “spose sostenibili”, non rinunciando ad avere un aspetto bellissimo nel proprio giorno speciale.

Le spose che scelgono Sowed sanno di contribuire attraverso l’abito scelto ad aiutare una donna e il pianeta, senza rinunciare ad un abito di qualità, facendo una scelta etica: attraverso una donazione economica le spose hanno trovato l’abito dei loro sogni tra più di duecento modelli, andando così a sostenere i progetti della Onlus a favore delle donne in difficoltà.

Sowed, infatti, ha a cuore l’empowerment di donne svantaggiate (vittime di violenza, uscite dalla tratta, ex detenute, o in situazioni di difficoltà economica e sociale), utilizzando come mezzo di raccolta fondi gli abiti da sposa donati, e contemporaneamente si impegna a creare un’economia circolare, invitando tutti a non lasciare dimenticato nell’armadio un abito, che è stato indossato solo per poche ore, riducendo così l’impatto ambientale dovuto all’industria del tessile. 

“Molti grandi sartorie come Clara Luna, Atelier Emè, Miryam Pieralisi, Ronald Joyce, Pronovias, Daniela Gristina hanno aderito all’ iniziativa, condividendo il nostro progetto” – ha commentato la presidente Veronica Bello – “Abbiamo ricevuto spose provenienti da tutta Italia, venute appositamente per scegliere l’abito da noi perché credono nel progetto e questa è stata una grande soddisfazione, perché ci permetterà di aiutare molte Donne dal passato difficile, con percorsi formativi, a reinserirsi nel mondo del lavoro”.

Molti i partner che ne hanno partecipato all’evento e sposato la causa donando a Sowed alcune loro creazioni, come la designer di accessori Chiara Bcn, la cake design DolceAlice, la confetteria Pace ed anche l’attrice, presentatrice e Destination Wedding Michelle Carpente, che ha donato alla Onlus il suo abito da sposa.