Sostenibilità aziendale: la scelta di Avery
L’impegno per le nuove generazioni e la rivoluzione green, che parte da casa propria
Cambiamenti climatici sempre più evidenti, eventi climatici estremi, specie animali e vegetali a rischio di estinzione, o che cambiano radicalmente aspetto e abitudini ci stanno mettendo davanti all’evidenza: dobbiamo ridurre il nostro impatto ambientale.
Da anni si parla di sostenibilità in campo aziendale. Per alcune realtà, purtroppo, non è altro che un’operazione di greenwashing, un’etichetta che aiuta a vendere di più e a posizionarsi meglio, mentre altre ne fanno davvero la propria filosofia.
Tra le aziende che hanno scelto di mettere al centro del proprio modello di business la sostenibilità c’è Avery, che dal 1935 realizza etichette adesive.
Si tratta di un caso molto interessante, perché mostra come il desiderio di ridurre l’impronta ambientale della propria produzione possa influenzare il business.
Avery e la produzione sostenibile di etichette adesive
Le etichette adesive sono spesso limitate ad un unico utilizzo e difficilmente possono essere recuperate e riciclate, soprattutto quelle con colla.
Ma può un’azienda essere sostenibile pur producendo qualcosa che di base non lo è? La risposta è sì, tutto dipende dalla volontà di chi la gestisce.
Già nel 1999 Avery aveva introdotto la tecnologia JamFree, che evita alle etichette di incepparsi durante la stampa. Un modo per evitare gli sprechi di prodotto e di energia, o di avere etichette stampate male che vanno buttate via.
Di lì a poco, iniziano altri cambiamenti nel sistema produttivo e nella scelta dei materiali, che portano l’azienda ad ottenere, nel 2008, la prima certificazione green.
Da 15 anni Avery produce etichette in materiale misto certificate dal Forest Stewardship Council® (FSC®), un’organizzazione globale senza fini di lucro dedicata alla promozione della gestione responsabile delle foreste del mondo.
FSC® definisce standard basati su principi riconosciuti di gestione responsabile delle foreste, supportati da operatori attivi in campo ambientale, sociale ed economico.
Una transizione verso una produzione più sostenibile fatta per preservare il pianeta per le prossime generazioni, ma vista anche come una sfida a fare sempre meglio.
L’azienda è, infatti, impegnata in un processo di continua innovazione e sviluppo, per un cambiamento che guarda non solo all’esterno, ma anche all’interno. Il concetto di sostenibilità, infatti, ha raggiunto anche il settore delle risorse umane, attraverso programmi che vanno dalla solidarietà all’empowerment femminile, puntando alla creazione di una nuova consapevolezza di sé e degli altri.
Del resto, Mahatma Gandhi disse “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo“.
Per approfondire la filosofia dell’azienda: https://www.avery.it/
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