Il pane è l’alimento fondamentale della nostra cucina e, proprio per questo, tendiamo a comprarne in grande quantità da usare come companatico, come ingrediente per guazzetti, o semplicemente per la merenda pomeridiana. Ebbene, il pane che compriamo non sempre è di qualità e non sempre rispetta quelle norme che ci consentono di poter godere di un prodotto di qualità e sano. Pensate a cosa c’è dietro al pane incartato che troviamo in alcuni supermercati: tranne megastore alimentari in cui il forno è all’interno del negozio stesso garantendo il km0, ci sono prodotti che vengono trattati con conservanti, impacchettati con la plastica e spediti su gomma e questo si traduce in maggiori emissioni di gas e scarsa durata del nostro filone di pane.

Tra l’altro, un servizio di una nota trasmissione televisiva, denunciava come il grano utilizzato per un certo di pane di largo consumo sia prodotto con farine geneticamente modificate questo per bypassare le norme italiane che obbligano ad utilizzare ingredienti assolutamente non OGM. Come possiamo far del bene alla nostra salute e alle nostre tasche? Fare del buon pane è davvero molto semplice, intanto è bene pensare in ottica bio, quindi è bene ricercare una farina biologica, secondo le norme evidenziate in un nostro precedente articolo, e poi partire con la preparazione:

1 Kg di farina biologica tipo 00

700 grammi di acqua

1/2 cubetto di lievito di birra

15 grammi di sale

15 grammi di olio

Impastiamo tutta la farina, tutto il lievito e 600 grammi di acqua e lavoriamo l’impasto fino ad ottenere una palla liscia: aggiungiamo l’acqua rimanente, tutto il sale e tutto l’olio e continuare fino ad avere un’altra pallina completamente liscia. Riponiamo tutto in frigorifero e, ogni 12 ore, riprendere l’impasto e lavorarlo nuovamente per poi riporlo in frigorifero. A circa 3 ore dal servizio tirare fuori le palline per tenerle a temperatura ambiente e farle crescere ancora un po’. Stendiamo l’impasto, pieghiamolo e apportiamo dei tagli sulla superficie per favorire l’ingresso di calore. Mettiamo il tutto in forno alla temperatura di 280 gradi per circa 30/35 minuti ponendo attenzione a girare la teglia per terminare la cottura quando mancano 5/10 minuti.

Perché farsi il pane in casa?

Una buona farina Biologica può costare 1,50 euro, il consumo di acqua è davvero minimo per non parlare del sale, dell’olio e del lievito. Con una somma che si aggira sull’ 1,70 euro otteniamo praticamente 1900 grammi di impasto che si traducono in due filoni, di pane.

Si evince che oltre al risparmio in termini di tempo (uscire, prendere la macchina, traffico, spesa e fila alla cassa) e al risparmio di chilometri che il pane fa prima di arrivare sulle nostre tavole, si aggiunge l’enorme risparmio di soldi oltre alla piena consapevolezza di cosa mangiamo. Quante volte il pane che compriamo la mattina la sera è secco? Le nostre nonne lo trasformavano in pietanze deliziose ma gli additivi aggiunti uccidono materialmente la freschezza del prodotto.

Rispettare davvero l’ambiente vuol dire riscoprire tutte quelle professioni (come appunto il fornaio) che ci consentono di tornare a conoscere il territorio e i suoi prodotti, per questo iniziare a fare il pane a casa è un grande vantaggio non solo da un punto di vita “filosofico” ma soprattutto economico e qualitativo.