Natale elegante, sicuro e green. Ecco come fare in 10 mosse

Anche in tempi di covid19, il Natale deve essere magico e solidale, senza dimenticare, però, le buone maniere e il rispetto per l’ambiente

 

Il Natale è ormai alle porte, anche se quest’anno sarà diverso sotto molti punti di vista. 

La pandemia da covid19 ha reso necessarie molte limitazioni agli spostamenti e divieti. Niente baci, abbracci, né feste allegre con tutti gli amici più cari. 

Quest’anno saranno dei festeggiamenti più intimi e raccolti, ma non per questo dovranno essere tristi o privi di magia.

Se il virus, come un Grinch dei giorni d’oggi, cerca di rubarci il Natale, noi dovremmo rispondere riscoprendone il vero significato, fatto di amore, condivisione e solidarietà.

È vero, questo Natale sarà diverso. Diverso dal passato, diverso da come avremmo voluto… Per molti, purtroppo, sarà un giorno di tristezza, con il vuoto lasciato da persone care che non ci sono più. Credo che dovremmo prenderci tutti un momento per riflettere su ciò che abbiamo, ricordandoci che di questo dobbiamo essere grati ogni giorno. – Commenta Barbara Molinario, Presidente di Road to green 2020 ed esperta di bon ton sostenibile – Cerchiamo di rendere questo Natale speciale, anche se in modo diverso, per noi e per chi abbiamo vicino. Dunque, anche se siamo a casa e non abbiamo ospiti, non dimentichiamo le buone maniere, anzi! Quest’anno il classico galateo si arricchisce di ulteriori accortezze, per tutelare con discrezione e garbo la salute di tutti gli ospiti (mi raccomando, riducetene al minimo il numero, e solo se sono persone che vedete abitualmente)“.

 

Natale elegante, sicuro e green. Ecco come fare in 10 mosse

 

10 consigli per un Natale elegante, sicuro e green

  1. Abbigliamento: no a tute e i pigiami a tavola! Indossate qualcosa di comodo ma elegante o dei divertenti maglioni natalizi, possibilmente fatti con tessuti naturali o ecosostenibili. Ormai, anche marchi low cost come H&M hanno una loro linea conscious, ed è possibile vestirsi green senza troppi sforzi e senza spendere una fortuna.
  2. Arieggiare la casa: l’ideale sarebbe farlo ogni ora, ma in inverno è poco fattibile. E poi, far battere i denti agli ospiti è certo poco elegante. La soluzione può essere aprire tutte le finestre della casa per 10-15 minuti ogni ora, a partire dalla mattina. Nelle ore più calde non sarà un problema, e otterrete un’areazione ottimale senza raffreddare troppo l’ambiente, evitando di dover poi alzare il riscaldamento (che, ricordiamo, ha un costo economico e ambientale).
  3. Cappotti: evitate di lasciare i cappotti degli ospiti direttamente sul letto. Procuratevi dei sacchi da lavanderia e datene uno a ciascun ospite, che potranno poi riutilizzare per riporre negli armadi i capi delicati. Per renderli più piacevoli e divertenti, su ogni sacco potete apporre un’etichetta natalizia personalizzata con il nome dell’ospite.
  4. Lavette: è sempre buona norma igienica fornire agli ospiti un asciugamano pulito. Quest’anno sarebbe meglio optare per qualcosa di individuale. Evitiamo le cose usa e getta, che aumentano la produzione di rifiuti, e optiamo per le lavette, piccoli asciugamani che riporremo in un delizioso cestino vicino al lavabo. Provvedete anche a mettere un secondo cesto per quelle usate, così che non vengano lasciate sul mobile.
  5. Igienizzante mani: accompagnate subito gli ospiti in bagno al loro arrivo, così che possano lavarsi le mani prima di sedersi a tavola o interagire con altre persone. Procuratevi anche delle salviettine igienizzanti per le mani, che metterete a disposizione di ogni commensale, magari in piccoli cestini natalizi.
  6. A tavola no ai buffet e alle specie a rischio: rigorosamente vietata la condivisione di piatti e posate. Sarà la padrona o il padrone di casa a servire tutti gli ospiti, ovviamente dopo aver opportunamente igienizzato le mani. Per il vostro menù evitate specie a rischio estinzione. Ad esempio, sapevate che il merluzzo, presente su moltissime tavole la sera della Vigilia, si trova nella lista rossa di Greenpeace, che segnala le specie marine a rischio di estinzione?
  7. Distanziamento anche a tavola: può risultare sgarbato dover chiedere di continuo agli ospiti di restare distanti, quindi fate in modo che non possano fare altrimenti! Rivestimenti natalizi “ingombranti” per le sedie, o centrotavola e segnaposto strategici dimensioni insolitamente grandi, sono un’ottima soluzione. Un’idea può essere usare dei bonsai o delle piantine come segnaposto. Oltre a garantire la giusta distanza tra i commensali, saranno un delizioso regalo green per gli ospiti.
  8. Bevande, condimenti, pane: evitiamo il passaggio di bottiglie, pitti, condimenti o cibo a tavola. Meglio prevedere tutto doppio, disponendone uno ad un capo del tavolo e uno all’altro: bottiglie di acqua e di vino, condimenti, piatti con le varie pietanze… Per il pane, invece, meglio prevedere un piccolo cestino per ciascuno
  9. No agli smartphone: questa è una regola universale che vale sempre, non soltanto a Natale. Mai con il telefono sul tavolo. Oltre ad essere una mancanza di educazione, infatti, è assolutamente poco igienico, poiché può essere veicolo per i batteri. A meno che non si tratti di una reale emergenza, a tavola non si risponde né a chiamate, né a messaggi, né, tanto meno, si naviga sui social!
  10. Facciamo un gesto di solidarietà: il vero significato di questa festa è nell’amore e nella condivisione. Amore per i nostri cari, ma anche per chi è meno fortunato. Scegliamo di fare qualcosa per gli altri, che si tratti di una donazione economica ad un’associazione o fare volontariato anche solo per un giorno. Fare del bene ci rende più ricchi e dona un senso di benessere che difficilmente può essere spiegato.