L’Alfabeto della sostenibilità di Radio 24: quando le tematiche green passano anche dalla radio

Dalla A di Ambiente alla Z di Zero emissioni, le 21 puntate green tra i podcast originali di Radio 24

Tematiche green tra i trend topics anche tra i format di intrattenimento, argomenti come sostenibilità, green economy, zero emissioni sembrano interessare numeri sempre più elevati di persone e categorie tanto che Radio 24 ha deciso di dedicarne un vero e proprio programma dalla A alla Z. “L’alfabeto della sostenibilità” questo il nome del della nuova serie tra i podcast originali di Radio 24, a cura di Chiara Albicocco con Ruggero Rollini in collaborazione con Enel. Si parte dall’alfabeto per trattare letteralmente ogni aspetto green, 21 puntate quindi, una per ogni lettera associata ad una parola, ve le elenchiamo tutte perché ognuna di queste rappresenta un tassello fondamentale per raccontare un cambiamento. La prima puntata la A non poteva che essere legata al nome Ambiente e poi via dicendo le successive con Bond verdi, Città circolari, Digitalizzazione, Economia circolare, Fotovoltaico, Green Deal, H come Home, I come Idrogeno verde, L come Libero mercato ed ancora Mobilità, Nazioni Unite, Open Innovation, Persone, Qualità della vita, Rinnovabili, Start up, Target sostenibile, Unione Europea, Veicoli elettrici fino ad arrivare all’ultima puntata la numero 21 e alla lettera Z di Zero emissioni. “Ogni puntata descrive un concetto chiave per comprendere la sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico. Il percorso che ci aspetta è complesso, abbiamo l’obiettivo di creare un nuovo modello di sviluppo che non lasci indietro nessuno. Perchè il nostro impegno per il futuro è fatto di scelte e di trasformazioni radicali, ma parte anche da semplici gesti”. Molti quesiti accompagnano le puntate, tra questi, quali sono le principali azioni su cui impegnarsi per andare incontro a un futuro più sostenibile, se le energie rinnovabili sono efficienti, cosa significa raggiungere la neutralità climatica e zero emissioni e se nel 2050 ci muoveremo tutti su veicoli elettrici.

Melania Massa