La foresta pluviale diventa una criptovaluta: l’idea di Celo
Abbattere le emissioni di CO2 utilizzando una moneta virtuale speciale: la foresta pluviale, appositamente tokenizzata.
Può la foresta pluviale salvarci da un eccessivo aumento di CO2? Sì, attraverso una sua tokenizzazione ipotizzata da Celo, piattaforma che rende gli strumenti finanziari accessibili a chiunque abbia un telefono cellulare.
Nel 2021 le emissioni di CO2 sono tornate a salire, tornando ai livelli pre-pandemia e avvicinandosi in modo allarmante al record negativo del 2019.
Secondo quanto detto dagli esperti durante il Cop26, entro la fine dell’anno potremmo raggiungere le 36.4 miliardi di tonnellate.
Da qui, l’idea decisamente originale di Celo di trasformare la foresta Pluviale in una criptovaluta.
Tokenizzare la foresta pluviale: cosa vuol dire?
Celo aveva già incominciato ad interrogarsi sulla possibilità di creare un sistema monetario in cui la crescita economica potesse portare alla rigenerazione ecologica, contribuendo a porre fine all’attuale crisi ambientale.
Per questo ha lanciato il progetto Climate Collective, che coinvolge aziende di tutto il mondo con l’obiettivo di tokenizzare la foreste pluviali e altri beni, per abilitare stablecoin (criptovalute giudicate molto stabili) sostenuti da capitale naturale sulla piattaforma.
Un’iniziativa che punta a trasformare in NFT (non-fungible tokens) foreste, bacini idrografici e terreni agricoli.
Questo può essere fatto in vari modi: tokenizzando un asset sottostante, ad esempio un’area della foresta, oppure i benefici ambientali che può portare (crediti di carbonio) o posizioni di governance di una associazione che lavora sul campo.
Perché le valute sostenute dalla foresta pluviale o da altri beni naturali possono aiutare l’ambiente
Il primo ad ipotizzare di poter garantire delle valute utilizzando capitale naturale fu Charles Eisenstein, nel suo libro Sacred Economics. Eisenstein osservò che le persone sono portate a produrre maggiormente qualsiasi cosa sostenga i soldi.
Se la nostra società fosse basata su valute garantite dal capitale naturale, qualsiasi crescita economica implicherebbe una parallela crescita delle risorse naturali.
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