Ecosia: il motore di ricerca green che salvaguarda l’ambiente
“Vogliamo creare un mondo dove l’ambiente non abbia più bisogno di essere protetto”. E’ questo il motto di Ecosia, il primo motore di ricerca green che permette di piantare alberi comodamente seduti sul divano di casa.
Come? Basta avere un pc e fare una ricerca su internet.
Come si fa la Carbonara? In quale anno è stata scoperta l’America? Qual è il fuso orario di Bangkok? In media servono 45 ricerche per piantare un albero, come ci dimostra il contatore a forma di alberello sulla pagina iniziale del motore di ricerca.
Ecosia è un social business che “pianta alberi con i suoi introiti pubblicitari” ed ogni persona che fa ricerche contribuisce alla realizzazione di un progetto, che è quello di raggiungere un miliardo di alberi piantati entro il 2020. Una data che coincide con l’inizio dell’Expo di Dubai, stimato per il 20 ottobre e che proseguirà fino al 10 aprile 2021, e che fa guardare al futuro con un occhio più attento ed ecosostenibile.
Gli alberi servono quanto l’acqua e il compito di Ecosia, e dei suoi utenti, è quello di sensibilizzare l’opinione delle persone di fronte ad un problema reale che è la deforestazione.
I benefici di un albero sono molteplici: assorbono C02, favoriscono la biodiversità e contribuiscono alla sopravvivenza degli animali e al loro ciclo naturale; conservano il terreno, permettendo così la fertilità della terra e soprattutto rilasciano ossigeno, contribuendo letteralmente a pulire l’aria che respiriamo.
Non ultimo, favoriscono l’armonia spirituale di ogni singolo individuo e ne determinano anche la felicità.
Ecosia, grazie ad una vasta rete di partner operanti in Nicaragua, Perù, Burkina Faso, Indonesia, permette di riforestare intere aree che l’uomo ha deciso di utilizzare per scopi lucrativi o per soddisfare le esigenze globali di mercato e business.
Oltre a riforestare e colmare la mancanza di verde nel mondo, Ecosia mira alla salvaguardia della flora e della fauna di zone in cui la biodiversità è l’anima di un territorio.
Ne è un esempio la Tanzania, in particolare la catena montuosa dei Monti Usambara, dove la cooperazione con il partener locale The Friends of the Usambara Society permette la conservazione dell’ecosistema di uno dei 36 hotspot di biodiversità del pianeta.
Qui si possono trovare animali e piante che non vi sono altrove e il corretto mantenimento dell’ecosistema è il principale obiettivo.
Lo stesso accade in Madagascar, dove con l’aiuto delle popolazioni locali e del partner Eden Reforestation Projects si stanno ripiantando le foreste e soprattutto le Mangrovie, piante prevalentemente legnose capaci di crescere lungo i corsi d’acqua e utili a formare e far riprodurre la fauna ittica.
Il Team di Ecosia, nato nel 2009 a Berlino dall’idea di Christian Kroll, ricorda a tutti noi che è obbligatorio, quanto coscienzioso, salvaguardare il nostro Pianeta e contribuire al suo mantenimento ecosostenibile.
Nell’èra dell’high technology, in cui con un click è possibile prenotare un tavolo per due dall’altra parte del mondo o pagare beni di consumo con le applicazioni dei nostri smartphones, con lo stesso click si può piantare un albero.
C’è ancora chi crede nella convivenza tra Uomo e Natura dove con spirito romantico l’uno può contare sull’altro ed entrambi non possono fare a meno uno dell’altro.
Editor: Francesco Pirillo
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