È stata presentata a Roma lo scorso 16 Febbraio l’applicazione EcoGive che permetterà di tracciare i propri consumi, imparare a risparmiare energia nel quotidiano e fornire un aiuto concreto ai paesi più poveri. Il progetto è stato realizzato attraverso il sostegno di Mauro Atturro, CEO e Founder della Problem Solving S.R.L. e di Carlo La Mattina, Amministratore Unico di Innovation Lab S.R.L. – all’interno del progetto “Eco Give – Dare per Salvaguardare” dell’Associazione Nuove Vie per un Mondo Unito.
Nel corso della conferenza di presentazione sono intervenuti Sabrina Alfonsi (Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Roma Capitale), Claudia Pratelli ( Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro, Roma Capitale), Emanuele Gisci (Vicepresidente Municipio II, Roma Capitale), Giovanni B. Andreozzi (Direttore Dipertimento di Scienze della Terra, Sapienza Università di Roma), Carlo La Mattina (Amministratore Unico, Innovation Lab S.R.L.), Mauro Atturo (CEO & Founder, Problem Solving S.R.L.).
EcoGive – la app
L’applicazione EcoGive può consigliare azioni green quotidiane come il riutilizzo dell’acqua di lavaggio di frutta e verdura, lo spegnimento di luci non necessarie o il riciclo di indumenti usati. Tramite l’app, scaricabile da AppleStore e GooglePlay, ciascun utente potrà registrare i suoi “atti verdi”, impegnandosi a realizzarne almeno 200 per ogni anno scolastico. Le azioni green sono divise in cinque aree tematiche: energia elettrica, acqua, gas, riciclo/riuso e riduzione dello spreco alimentare. Sarà possibile monitorare l’andamento dei propri atti e quelli del proprio gruppo o classe scolastica, così come l’impatto del progetto misurato in Co2, Mah e acqua risparmiati.
Monetizzazione degli atti green
Ciascun atto di risparmio energetico sarà tradotto in un sostegno concreto a favore delle popolazioni dei paesi in difficoltà per gli eventi avversi legati al clima. Ed è qui che entra in gioco la monetizzazione: tramite donazioni di genitori, parenti, conoscenti e sponsor verranno generate delle risorse che consentiranno la realizzazione di azioni solidali in Paesi in via di sviluppo, scelte da ragazze e ragazzi. Una vera e propria rete di salvaguardia ambientale che si estende in 12 nazioni in Europa, America Latina, Africa e Asia.
I progetti degli studenti
Tra i progetti di solidarietà scelti dalle classi, che in genere coinvolgono scuole e ragazzi locali, vi sono la realizzazione di un orto sociale a Nairobi, la piantumazione di alberi in un quartiere alla periferia di Mumbai e la promozione di vivai nella Carice (Haiti). È possibile donare tramite pagamento elettronico o per mezzo di una piattaforma di crowdfunding solidale. L’anno scolastico 21/22 ha coinvolto 50 scuole per più di 10.000 studenti. Le previsioni per il 2023 sono di crescita.
Nelle parole di Mauro Atturo:
“Ho voluto sostenere questa App perché per generare un cambiamento occorre agire in profondità, iniziando da noi stessi. Vedere i propri comportamenti quotidiani riflessi nella dimensione digitale ci aiuta a prendere consapevolezza sui consumi davvero necessari e sugli sprechi. È un approccio che cambia la nostra prospettiva nei confronti della realtà e, al tempo stesso, una sfida dell’essere umano nel digitale. Grazie a strumenti come questo possiamo diventare parti attive e rendere sostenibile il rapporto tra l’uomo e la tecnologia, migliorando noi stessi e il nostro ambiente” .
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