Depressione d’inverno ? Ecco come superare lo stress del cambio stagionale
Tecnicamente parlando avrebbe anche un nome, quella che per convenzione chiamiamo depressione d’inverno e che sarebbe in effetti uno stato d’animo tendenzialmente negativo strettamente legato al cambiamento climatico e stagionale che si lega anche al cambiamento d’orario. SAD, in inglese “triste” e acronimo per disturbo affettivo stagionale.
In autunno e in inverno infatti oltre che a sentirci più stanchi e scarichi potremmo notare un cambiamento improvviso d’umore. Non è raro che a questo stato si accompagni una forma di depressione (winter sadness o winter blues) .
Se vi ricordate bene ne abbiamo parlato anche qui nel nostro articolo legato al cambiamento umorale legato alla fine dell’estate.
Dietro la SAD anche una spiegazione legata a ragioni metaboliche. Proprio durante le giornate invernali il nostro naturale ritmo è messo a dura prova, il nostro orologio biologico “si sballa” e ci sono dunque diversi processi biologici coinvolti, tra questi alcuni dei principali neurotrasmettitori legati alla motivazione, all’energia.
Secondo i ricercatori questa mancanza di motivazione sarebbe strettamente legata a dei motivi atavici da ricercare anche nella nostra evoluzione. Nel nostro cervello i livelli di seratonina cominciano a calare in correlazione alla poca esposizione solare. In alcuni individui questa mancanza sarebbe tale da portare a pensieri depressivi.
I sintomi della SAD sono quelli generalmente riconducibili alla depressione, come la difficoltà di concentrazione, il sentirsi stanchi o lenti, pensieri negativi, poca energia, perdita di interesse nella vita e ciò che si fa quotidianamente.
Ma ci sarebbe anche una soluzione che richiederebbe l’impiego di alimenti stimolanti come il cioccolato fondente, categorica l’astensione da caramelle e carboidrati raffinati. Raccomandata anche l’assunzione di supplementi vitaminici.
Editor: Michael Singleton
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