Dalle conchiglie ai bijoux – intervista a Nunzia Ogliormino, finalista del contest #roadtogreen 2021
Ancora una volta, il contest #roadtogreen indirizza l’attenzione verso la salvaguardia degli oceani, dimostrando che la questione ecologica debba essere affrontata in ogni sua parte.
Il progetto di Nunzia Ogliormino, Mediterranea, è un progetto molto personale: infatti, sfruttando l’interesse per il riciclo, la finalista ha realizzato un tributo al limpido mare della Sicilia, che rappresenta idealmente il delicato ecosistema vittima della sconsideratezza umana. Il riciclo è un aspetto che ha arricchito la visione creativa di Nunzia, realizzando oggetti di arredamento e di design, unendo elementi poveri e materiali pregiati in tali creazioni; in questo senso, il contrasto è fondamentale per ottenere il miglior risultato possibile. Tale ottica di armonia e di responsabilità raggiunge il suo culmine con delle collane, composte da PET riciclato e da conchiglie; addolcite da sfumature tenui e azzurre delle plastiche riciclate, è il traguardo ideale che illustra la coesistenza perfetta tra l’esigenza di un prodotto estetico e la necessità di una consapevolezza etica.
Questo progetto risalta un aspetto interiore dell’ecologia, che stavolta ha la funzione di impreziosire il lavoro di design: difatti il riciclo dovrebbe essere onnipresente nell’etica della moda, dal momento che lo scarico di rifiuti e i problemi dello smaltimento sono una delle maggiori colpe dell’industria. Tuttavia è necessario evitare di considerare il riciclo nella moda da un punto di vista superficiale; lo stesso riciclo deve assumere una dimensione più matura e realizzata, trovando nella moda il suo ambiente favorevole per svilupparsi. Il progetto di Nunzia Ogliormino è uno spunto di riflessione sulle potenzialità estetiche del riciclo, che in questo modo assume una forza totale, in grado di essere apprezzata e di far riflettere allo stesso tempo.
Intervista a Nunzia Ogliormino
Sono nata e vivo a Palermo, città dalle mille sfaccettature che amo alla follia. Sono un Ispettore di Polizia Municipale, madre di tre figli e nonna. Una vita semplice ma intensa. Ho da sempre condiviso col compagno la passione del riciclo. Il mio sogno nel cassetto è che Siria Eco Design possa crescere fino al punto di poter offrire lavoro ad altri, e diffondere l’idea di riciclo e rispetto per l’ambiente.
Com’è nata l’idea di riciclare il PET per assemblarlo alle conchiglie di mare?
L’idea di riciclare PET è nata dalla esigenza di smaltire il più possibile questo materiale fortemente inquinante. Ho scelto le conchiglie proprio per la fortissima contraddizione dei due materiali, la natura e la materia plastica: in questo modo ho creduto di realizzare connubio piacevole, come un piatto che diventa gustoso al palato amalgamando un ingrediente povero a uno pregiato. Per me si tratta di un modo per sfruttare la plastica in discarica e farla rivivere sotto una nuova forma.
Si è sempre interessata alla creazione di collane e oggetti simili?
Ho cominciato giocando e creando una tenda con pezzi di plastica colorata e una lampada che ancora oggi arredano il nostro Atelier nel cuore di Palermo. In seguito ho creato i primissimi orecchini su richiesta; poi ancora è stato un susseguirsi di idee, la mia fantasia mi spingeva sempre alla ricerca di materiali che non hanno nulla a che vedere con la bellezza, trasformandoli in bijoux gradevoli. È un gioco, una scommessa con me stessa, come se volessi tirar fuori il bello dalle cose impossibili. Le nostre borse possono essere in cartapesta, in PVC da avanzi industriali, con rete da giardino e cannucce di giornale. Non mi piace fossilizzarmi in un solo materiale, perché mi annoia; ho bisogno di sperimentare e trovare sempre cose nuove da fare. Adesso per esempio mi sto interessando al tufo del caffè e sto cercando una nuova linea con questo materiale di scarto.
L’ambiente marino è l’ispirazione principale di questo progetto, comunicato grazie ai materiali e ai colori. Cosa significa il mare per Lei, specialmente dal punto di vista ambientale?
Il mare per me significa vita. Adoro il mare, anche se lo temo. Deve essere rispettato, ammirato e contemplato. La creazione di Mediterranea è un omaggio al mare cristallino della mia terra. Pezzi di plastica di tonalità di azzurro più o meno intenso come i colori delle sue profondità, spago naturale come il colore della nostra sabbia e conchiglie raccolte dalla nostra piccola di casa Alice per la sua nonna, che sono io.
Perché ha scelto di partecipare al contest #roadtogreen?
Ho scelto di partecipare a Road to Green perché credo nel loro progetto, nella loro professionalità e nell’incoraggiamento ai creativi di ogni genere a esprimersi attraverso la loro arte con una nuova coscienza, con una maggiore attenzione verso l’ambiente.
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