Circular Economy: Unirima presenta il rapporto 2020

Imprese del riciclo al centro del Recovery Plan, i dati export, il manifesto del riciclo. Tutti i numeri e le proposte per un paese più green

 

Il Direttore Generale dell’Unione Nazionale Imprese Recupero Francesco Sicilia, alla presenza della Presidente della Commissione Ambiente della Camera Alessia Rotta, ha presentato i numeri del Rapporto Unirima 2020 sull’Economia Circolare realizzato da Althesys. Sicilia, durante la conferenza, sottolinea l’importanza due aspetti fondamentali in cui si suddivide il rapporto, il primo è il focus sul sistema internazionale e sulle esportazioni perché quando si parla di economia circolare si parla di prodotti, beni e materie prime che non possono che avere una visione internazionale. L’altra parte del rapporto riguarda dati, numeri ed effetti del lockdown.  I dati parlano chiaro, oltre 6,56 milioni di tonnellate di carta da macero prodotta in Italia in uscita da 600 impianti di recupero e riciclo distribuiti capillarmente sul territorio. La raccolta differenziata di carta e cartone è stata ridotta dagli effetti del lockdown per l’emergenza Covid19, a questo però è coinciso un incremento dei prezzi che erano drasticamente calati dal 2018 fino al primo trimestre 2020. Tra i punti principali, nella presentazione del rapporto del Presidente di Unirima Giulio Tarallo, oltre all’End of Waste l’importanza del Recovery Plan  su sostenibilità e green economy “La produzione di materia prima secondaria deve avere un ruolo di primo piano in una ripresa economica che voglia far il più possibile leva sulla sostenibilità e la green economy.[…]Bisogna dare ora concretezza all’indirizzo generale del governo di incentrare il Recovery Plan sulla sostenibilità e sulla green economy con misure volte a rimuovere alcuni punti di debolezza storici del nostro Paese, che da anni frenano lo sviluppo, facendo perno sulla semplificazione, normativa e fiscale, e sugli investimenti in innovazione tecnologica”.

Arrivato alla sua terza edizione, il Rapporto Unirima 2020, fornisce un ampio quadro su mercati e scenari internazionali e analizza, con dati e prezzi aggiornati al 2020, l’andamento della filiera della carta in Italia. Il 57% della produzione totale italiana di carta immessa sul mercato è effettuata mediante fibre da riciclo. Francesco Sicilia

parla delle imprese storiche e rappresentative ma soprattutto della loro capillarità sul territorio nazionale, una costante che negli anni ha portato a crescite e risultati eccellenti, attualmente in Italia sono distribuiti circa 600 impianti di trattamento rifiuti che ricevono carta e cartoni, quelli che ricevono la raccolta differenziata di carta dai Comuni sono 364, il 42% è presenti al Sud. Il Direttore Generale prosegue spostando l’attenzione sul termine MPS secondo Sicilia, infatti, nella coniazione stessa del termine può risiedere tutta la forza e l’importanza del lavoro degli impianti, si prendono i rifiuti e si crea una Materia Prima Secondaria.

Per quanto riguarda i prezzi della carta da macero hanno inciso sia i dazi Cina-USA che il periodo di  lockdown. Infatti le conseguenze globali della guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti e le restrizioni messe in atto dal governo cinese hanno portato nel 2019 ad una forte riduzione dei prezzi, a questo è seguito un brusco mutamento durante il lockdown con un successivo aumento vertiginoso che si è poi assestato su valori più bassi. Da oltre quindici anni, l’Italia è esportatrice netta di maceri e negli ultimi anni l’Indonesia diventa il primo partner commerciale prendendo il posto della  Cina. Il Rapporto inoltre, presenta proposte di policy di Unirima in unione con Assofermet, associazioni di categoria del riciclo metalli e Assorimap del riciclo plastica, che prevedono il perno del Recovery Plan sulla sostenibilità e sulla green economy. Attraverso il “Manifesto delle Associazioni del riciclo a sostegno dell’economia circolare” vengono proposti i sei punti cardine su cui intervenire per favorire lo sviluppo del comparto e dell’economia circolare.

 

Melania Massa