La natura selvaggia dell’isola siciliana regala forti emozioni e offre lo sfondo perfetto a una storia di buoni sentimenti

Arriva nelle sale dei cinema italiani “Forse è solo mal di mare”, commedia romantica prodotta da Cibbè Film, casa di produzione pratese, e diretta dalla giovane regista Simona De Simone. Una storia leggera e divertente, nata da un’idea di Matteo Querci e scritta da Tommaso Santi, ambientata a Linosa, piccola isola siciliana abitata da poche centinaia di persone.

Qui vive Francesco (Francesco Ciampi), ex fotografo e ora pescatore, che vi si è trasferito per amore di sua moglie Claudia (Maria Grazia Cucinotta), che, però, dopo 17 anni di matrimonio, decide di fuggire con un altro uomo, lasciandolo solo con la figlia Anita (Beatrice Ripa), diciassettenne con la passione per il piano.

Padre e figlia hanno un rapporto molto stretto ed affettuoso, ma la decisione della ragazza di far richiesta di iscrizione al conservatorio di Lugano e l’ansia data dall’attesa della risposta, creano un po’ di tensione. A sconvolgere ulteriormente la tranquilla routine dei due è Laura (Annamaria Malipiero), la nuova insegnante della classe di Anita (che conta appena quattro studenti), che sembra provare una simpatia per Francesco, fino al ritorno sull’isola di Claudia, evento del tutto inaspettato, che porterà nuovo scompiglio.

A fare da sfondo alle vicende del film, una Linosa quasi deserta, lontana dalla stagione turistica e dalle folle di visitatori. A scegliere la location è stato Matteo Querci, ideatore del progetto, che l’ha visitata circa 9 anni fa, innamorandosene perdutamente. Le riprese panoramiche mostrano una natura incontaminata, quasi selvaggia, che sembra voler mostrare tutta la sua magnificenza in modo prepotente. Una piccola perla nel Mediterraneo, che conta in totale poco più di 400 abitanti, di cui vengono mostrate non solo le bellezze, ma anche le difficoltà. Nel film, infatti, più volte si parla dell’impossibilità di lasciare l’isola o di far arrivare rifornimenti, in caso di mare troppo mosso. Piccoli inconvenienti che sono capitati anche al cast nel corso delle riprese.

Un’esperienza meravigliosa su un’isola incredibile – Racconta la regista Simona De Simone – Io ho trascorso qui circa due mesi, circondata da questa natura selvaggia e incontaminata, e questo ha aiutato molto anche la creazione di un legame profondo con il cast, ci sentiamo come una grande famiglia. Abbiamo vissuto a lungo insieme su quest’isola, che non è ben collegata, ed abbiamo sperimentato anche la mancanza di certi tipi di cibo, che a volte non riescono ad arrivare. Ma devo dire che la natura così prorompente mi è stata di grande ispirazione a livello artistico, ma anche spirituale, perché c’era sempre un nuovo scorcio da scoprire che ti permetteva di rasserenarti e trovare quella tranquillità interiore, che quest’isola offre in abbondanza