August Blues, come alleviare l’apatia di Agosto
E’ qualcosa di simile al cosiddetto Sunday Blues, ma invece che solo di domenica riempie le nostre intere ultime giornate di agosto. L’August Blues, così viene chiamato quell’insieme di malinconia, stress, disagio che i più avvertono con la fine dell’estate.
Se dunque si è sensibili a tale cambiamento si può incorrere in quello che lo psichiatra Stephen Ferrando, direttore del Westchester Medical Center definisce in questo articolo il Sunday Blues.
Assomiglia tutto ad una classica stanchezza della domenica sera, quella che ci divora l’umore, quella che ci attanaglia alla fine di un weekend e prima di un nuovo nevrotico lunedì.
La sostanziale differenza in questo caso è che la durata potrebbe estendersi a tutto il mese e non solo all’unica giornata.
Una malinconia che potrebbe colpire tutti e non solo i bambini che tornano a scuola, ma anche coloro che al ritorno delle vacanze potrebbero sentirsi tristi o ansiosi per i nuovi inizi che il mese di Settembre ci porta e perché no magari per l’arrivo dell’inverno che incombe.
Percezioni che ricordano in tutto la ben nota apatia domenicale e che, solo in alcuni casi, però potrebbe sfociare in una vera forma di depressione sottovalutata da molti, nota nell’ambiente psicologico come “SAD” (Seasonal affective disorder), un disordine affettivo stagionale, un disturbo dell’umore, cioè, che colpisce alcune persone con il cambio di stagione.
Secondo gli esperti le soluzioni potrebbero essere diverse:
- Approfittare del tempo libero per andare al mare anche nei primi di Settembre, concedersi magari un rilassante bagno al tramonto, mentre la gente si accinge ad andare a casa e abbandonarsi alla tranquillità mentre tutti sono via.
- Fare attività all’aria aperta e ripristinare un contatto con la natura, un must per coloro che cercano un attività anche spirituale per riequilibrare gli stress e le paure.
- Rimandare a Settembre ansie e paure lavorative, c’è tempo per pensarci, rimuginare non serve, nulla si bloccherà se respirate qualche attimo.
Editor: Michael Singleton
Come visto su Fashion News Magazine
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