Tecnologia e realtà aumentata al servizio del vivere sano attraverso cibo e nutrizione.
Presentata a Roma ZERO La guida al non spreco, tanti consigli utili per fare la spesa in modo salutare e trasformare il momento della nutrizione in un momento da condividere in famiglia attraverso la crescita ed il gioco.
Si è svolta a Roma, la seconda edizione del Forum Internazionale “La città del futuro”, organizzato dall’Associazione Road to Green 2020 presieduta da Barbara Molinario e dedicato allo sviluppo sostenibile delle città per la promozione della sostenibilità ambientale, che quest’anno sarà incentrata sui temi del cibo e del benessere.
Durante il Forum Internazionale “La città del futuro. Nell’anno del cibo” è stata presentata “ZERO La guida al non spreco”, si tratta di un libricino interattivo rivolto a grandi e piccoli, che si presenta come un classico volumetto ma nasconde al suo interno, oltre ai contenuti stampati, anche un vero e proprio mondo di realtà aumentata che si svela, infatti, semplicemente inquadrando le pagine con il proprio smartphone o tablet. Sullo schermo apparirà un personaggio animato creato per l’occasione: Chef Susie.
La piccola Chef Susie, cartone animato che ha preso vita dai minuziosi disegni dall’illustratrice Silvia Amantini, dialogherà con i giovani lettori mentre gli adulti potranno vedere all’opera gli chef che hanno contribuito alla realizzazione delle ricette di non spreco, recupero e cucina circolare di ZERO. Grandi e piccoli insieme in cucina per realizzare ricette gustose, recuperare il cibo avanzato in frigo e nutrirsi per crescere bene.
ZERO, oltre alle ricette di notissimi chef, contiene alcuni autorevoli interventi scientifici: le biologhe nutrizioniste Teresa ed Emiliana Pesce forniscono consigli pratici per una alimentazione salutare e intelligente, come in una sorta di tutorial per genitori e figli attraverso un ideale percorso di spesa che sia anche di educazione alimentare, in modo da fare comprendere cosa è bene mettere nel carrello, e perché, e cosa invece è meglio lasciare al suo posto. Proprio la figura del biologo nutrizionista, infatti, è quella più idonea per permettere la progressiva acquisizione di una corretta alimentazione per il raggiungimento del benessere senza uso di farmaci o prodotti chimici. Sulla guida si possono trovare consigli pratici delle dottoresse Teresa ed Emiliana Pesce come “È importante saper leggere le etichette senza inseguire il prodotto in offerta o lasciarsi condizionare dalla pubblicità”. Ed ancora continuano le dottoresse Pesce “Meglio preparare dei dolci fatti in casa, perché in confronto alle merendine possiamo scegliere le materie prime più salutari, abolendo la farina doppio zero e prediligendo quella zero o quella integrale e lo zucchero di canna. Se non si ha tempo è meglio prendere tanti panini piccoli come i bottoni da quaranta grammi e congelarli per poi consumarli nell’arco della settimana”.
Il professor Giuseppe Morino, pediatra e dietologo, responsabile della Unità Operativa di Educazione Alimentare presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, parla invece di un problema affrontato da molti genitori: quello della selettività, ovvero il rifiuto da parte del bambino di determinati cibi, con conseguenze sul suo stato di salute presente e futuro. Vengono dunque indicate alcune strategie da attuare in famiglia come a scuola per riuscire a indirizzare il bambino verso un regime alimentare sano, riducendo al contempo gli sprechi di cibo e favorendo la sostenibilità ambientale.
La presidente del Movimento per la Decrescita Felice Lucia Cuffaro, noto volto di Rai 1, ha siglato un decalogo di consigli destinato al non spreco del cibo. Nel decalogo si leggono consigli come: Comprare solo l’indispensabile e con moderazione, facendo sempre una lista della spesa come promemoria. Acquistate le quantità di cibo che sapete di poter consumare nel breve periodo. Non approfittare dei formati convenienza, soprattutto in prodotti da consumare entro pochi giorni. Ridurre o moderare le porzioni da servire. Meglio una porzione media accompagnata da un possibile bis, che un avanzo nel piatto. Tenere a mente la differenza tra la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” e “da consumarsi entro”. Nel primo caso parliamo della data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione, mentre nel secondo caso si indica la data entro quale esso va obbligatoriamente consumato.
Utilizzando ZERO nelle sue due modalità classica e multimediale, dunque, grandi e piccoli assieme potranno imparare e divertirsi con gusto, in salute e all’insegna del non spreco, in compagnia di nomi affermati a garanzia dell’autorevolezza dei contenuti proposti. Il progetto interattivo, qr code e realtà aumentata, è stato curato dall’azienda leader nel settore Skylab Studios, impegnata in progetti culturali a turistici su tutto il territorio nazionale.
“Se non riusciamo a togliere il cellulare dalle mani dei nostri figli a pranzo e a cena, almeno proponiamogli contenuti interessanti, formativi e controllati.” dichiara provocatoriamente la presidente di Road to green 2020 Barbara Molinario ed ideatrice del progetto ZERO.
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