#Plogging: la tendenza che tonifica il corpo e salva l’ambiente

 

Se cercate sui tag di Instagram la parola #plogging, troverete ben 53.700 post! È la tendenza del momento in fatto di fitness, perché non solo fa bene al corpo… ma anche all’ambiente! Questa nuova pratica, unisce il jogging alla raccolta dei rifiuti. Il termine, infatti, deriva dalla parola svedese plocka upp, che significa proprio raccogliere. Ed è, infatti, in Svezia che nasce questo nuovo trend, lanciato nel 2016 dal runner Erik Ahlstrom che promuove il plogging frequentemente sulla sua pagina Facebook, con diverse fotografie che lo raffigurano a correre in tantissime località diverse. Pian piano, questa iniziativa diventa virale sul web e si diffonde in tutto il mondo!

Forse pochi sanno che, in realtà, questa iniziativa in Italia è partita ancor prima che in Svezia. È, infatti, dal 2014 che l’ecologista Roberto Cavallo organizza giornate dedicate al plogging. Durante la più lunga sessione a livello nazionale, Cavallo ha percorso ben 730 km, partendo dalla sorgente del Po e facendo tappa in diverse città italiane. La sua ultima iniziativa, “Keep Clean and Ride” è parecchio simile, solo che al posto della corsa si va in bicicletta.

Altre iniziative tutte italiane sono quelle di Casale Monferrato con spazzorunners; ed ancora sessioni di plogging a Milano, Bologna, Bergamo, Firenze e Monza! Coinvolgete i vostri amici ed indossate la vostra mise da jogging, alla quale aggiungere un paio di guanti spessi per proteggere le mani ed un capiente sacchetto: bene, siete pronti per la vostra giornata di benessere fisico ed ecologico! Il plogging risulta anche un modo di allenarsi più completo, poiché i piegamenti per effettuare la raccolta dei rifiuti servono anche a tonificare i glutei ed i quadrcipiti, proprio come nello squat. È stato stimato che il nostro corpo brucia molte più calorie con trenta minuti di plogging, rispetto a trenta minuti di jogging… e l’ambiente ringrazia!