La XXXIX edizione del Meeting per l’Amicizia fra i Popoli
Si terrà alla Fiera di Rimini, dal 19 al 25 Agosto, la XXXIX edizione del Meeting per l’Amicizia fra i Popoli, il cui proposito è riassunto nel titolo: “Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice”. Questo un tema che verte sul cambiamento, sia a livello personale che sociale, e su ciò che determina l’autentico cambiamento. Presso l’Ambasciata d’Italia della Santa Sede (Palazzo Borromeo) e con l’accoglienza dell’ambasciatore Pietro Sebastiani, si è tenuta la presentazione dell’evento. A presenziare, oltre all’ambasciatore Sebastiani, la presidente della Fondazione Meeting Emilia Guarnieri, il Ministro Dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston, nonché sua Beatitudine Louis Raphael I Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei, elevato a cardinale da papa Francesco lo scorso 28 Giugno. Secondo Marco Bussetti, l’istruzione è fondamentale per riuscire a conferire ai giovani quel senso di crescita personale che consenta loro di muovere la storia nella giusta direzione. Il patriarca Sako, ha invece parlato della difficile condizione dei cristiani in Medio Oriente: “Prima della caduta del regime i cristiani in Siria erano un milione e mezzo. Oggi sono circa 500mila. Nel 2014 120mila cristiani sono stati cacciati dalle loro case da Mosul e dalla piana di Ninive. Sono rimasti circa tre anni nei campi. Oggi Mosul e la piana di Ninive sono state liberate e la Chiesa ha potuto restaurare le case e le scuole con l’aiuto delle agenzie e della carità di tante persone”.
A Chiesa e spiritualità, si affiancano anche le ultime scoperte in campo scientifico, illustrate da Roberto Battiston che ha parlato di esopianeti, ovvero tutti quei pianeti non appartenenti al sistema solare che in tempi recenti si stanno, man mano, scoprendo e studiando. Nelle parole del Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana: “La scienza ha determinato cambiamenti epocali e arricchito il senso della nostra presenza nell’Universo. Gli esopianeti, come la scoperta delle onde gravitazionali e tante altre scoperte ne sono la prova. Ma se da una parte il pensiero scientifico è un linguaggio irrinunciabile e universale per l’indagine dell’uomo e sull’uomo, dall’altra la scienza ha sempre bisogno del dialogo e del confronto con altri linguaggi altrettanto universali per aprire nuovi orizzonti al nostro pensiero”.
A concludere, le parole di Emilia Guarnieri: “In un mondo dominato da particolarismi e contrapposizioni, nella confusione e nella fatica a trovare punti di valore e di riferimento comuni, il Meeting lancia un suggerimento: ripartire da un uomo felice. Occorre ripartire da un uomo, da ogni uomo, per ristabilire legami, per ritrovare la fiducia”.
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