IKEA: #perunagiustacasa. La campagna contro il cyberbullismo
“Perchè piangi?”, chiede la madre. “Mi hanno insultato e minacciato su Facebook” risponde il figlio.
“Perchè non vuoi andare a scuola oggi?”, chiede il padre. “Hanno inviato una mia foto imbarazzante a tutta la classe ed ora mi prendono tutti in giro”, risponde la figlia.
Nel nostro contemporaneo, dove la vita sociale si fa sul web, il cyberbullismo è un fenomeno, purtroppo, altamente diffuso.
È stato stimato che in Italia, un ragazzo su quattro è vittima di cyberbullismo. Una violenza che entra fra le mura di casa, non più un rifugio sicuro, ma il luogo dove si svolge la vita social, con i suoi pro e contro.
Ikea si impegna nella campagna #NotInMyHomePage, schierandosi contro questo triste fenomeno che riguarda soprattutto i giovani. La campagna è promossa anche da Parole O_Stili, un’associazione che si occupa di sensibilizzare, responsabilizzare ed educare gli utenti della rete, invitandoli a comunicare in modo non offensivo, né ostile.
Parole da misurare, da calibrare. Facile nascondersi dietro uno schermo ed aggredire, così… senza neanche pensarci due volte. Senza considerare il peso che tali parole possono avere su chi le legge. Una violenza che nasce da un disagio di base e da difficoltà di comunicazione, frutto di anni passati sui social media.
Un cattivo uso della comunicazione smart che non collega, ma divide. Un bisogno, necessario, di consapevolezza, di sensibilità, di educazione, di rispetto nei confronti degli altri.
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