Giornata internazionale del Mar Mediterraneo, nel 2019 quasi 600 morti
Migranti, rifugiati, pescatori, marinai. L’8 luglio è la giornata internazionale del mar Mediterraneo. Un’occasione per ricordare chi, per fuggire dalla guerra e dalla miseria, ha perso la vita in mare.
Nei primi 6 mesi del 2019 il mar Mediterraneo ha inghiottito, sulle rotte delle migrazioni verso l’Europa, quasi 600 persone. Secondo i dati forniti dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), un totale di 26.090 migranti e rifugiati sono entrati in Europa via mare dal primo gennaio al 19 giugno scorso, circa il 35% in meno rispetto ai 40.846 arrivati nello stesso periodo dell’anno scorso.
Le morti registrate sulle tre principali rotte del Mediterraneo nei primi 170 giorni del 2019 sono 597, pari a poco più della metà dei decessi confermati nello stesso periodo nel 2018.
Nel sesto anniversario della sua visita a Lampedusa e in occasione della giornata internazionale del mar Mediterraneo, questa mattina Papa Francesco celebrerà in Vaticano una messa dedicata a migranti, rifugiati e soccorritori. Tra loro, un gruppo di 250 persone, sarà presente alla funzione. Esclusa la stampa, affinché il momento possa essere quanto più possibile opportunità di raccoglimento e riflessione.
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