Carta, rapporto Unirima 2019: riciclo all’81% ma crollo del mercato
Sono 6,6 i milioni di tonnellate di carta riciclata nel 2018 dalla filiera italiana, con una percentuale di riciclo degli imballaggi cellulosi pari all’81,1%. E’ quanto emerge dal rapporto 2019 dell’ Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri (Unirima) presentato a Roma, al Centro Congressi Conte di Cavour, dal direttore di Unirima ing. Francesco Sicilia e dal prof. Alessandro Marangoni (Althesys) alla presenza di imprenditori, stakeholder, associazioni e istituzioni.
Sei Regioni, in particolare, hanno gestito ben il 58% dei quantitativi. Al primo posto la Lombardia (12% del totale), seguita a poca distanza dall’Emilia Romagna (con poco meno del 12%). Poi Toscana (10%), Piemonte (9%) e, quasi a pari merito, Lazio e Veneto (entrambe intorno all’8%).
In Italia, nel 2018, la produzione cartaria si è attestata intorno ai 9 milioni di tonnellate. Il 57% di tale produzione ha come materia prima il macero (carta riciclata) proveniente da raccolta differenziata. Sempre nel 2018 sono state circa 3,4 milioni le tonnellate di carta e cartone derivanti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati mentre l’altra metà della carta raccolta, conferita agli impianti di produzione di Materia Prima Secondaria (MPS), proviene dalle attività commerciali ed industriali (rifiuti speciali).
Tuttavia, pur essendo quella cartaria una delle più antiche filiere del riciclo, oggi la sua sopravvivenza è a rischio. Il valore di mercato della carta da macero ha subito un crollo evidente. “Le ragioni – ha spiegato il presidente di Unirima, Giuliano Tarallo – sono diverse: dalla guerra dei prezzi provocata da Cina e USA alla carenza di impiantistica per il trattamento di rifiuti recuperabili che ha determinato, a sua volta, un onere economico rilevante per le imprese che devono smaltire a costi esorbitanti”. “E questo – ha aggiunto Tarallo – fa fallire l’obiettivo di realizzare un’economia circolare autentica”.
Le ripercussioni sul settore hanno determinato un affossamento delle quotazioni della carta da macero il cui valore è tornato ai minimi storici come nel 2008: da gennaio 2019 a giugno 2019, infatti, il prezzo del cartone è crollato di oltre il 32%.
Unirima con i suoi oltre 3800 dipendenti e un fatturato superiore a 1,3 miliardi di euro, rappresenta il 90% delle aziende attive nel settore del recupero/riciclo in termini di volumi gestiti. Un comparto storico e virtuoso costituito da imprese diffuse capillarmente sull’intero territorio che dalla raccolta differenziata dei rifiuti di carta e cartone producono Materia Prima Secondaria (MPS) per le cartiere.
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