Come proteggere gli animali in estate da afa e caldo torrido
Le alte temperature estive non provocano fastidi solo a noi, ma anche alla maggior parte degli animali. Ecco come aiutarli con dei piccoli gesti
In questi giorni di temperature elevate, afa e caldo torrido, ci capita spesso di sentirci deboli, spossati e senza forze. Tutti noi sappiamo che l’estate può portare questi piccoli fastidi e sappiamo come rimediare, ma spesso dimentichiamo che anche gli animali possono soffrire il caldo.
Colpi di calore, scottature e debolezza possono interessare, infatti anche gli animali, sia domestici sia selvatici, che, a differenza dell’essere umano, non sanno cosa fare.
In molte Regioni italiane, nei giorni più caldi, le temperature percepite possono arrivare, ma anche superare, i 40° C. E gli esperti mettono in guardia, avvisando che questa potrebbe essere l’estate più calda di sempre. Una situazione che, di certo, non rappresenta il clima ottimale per la maggior parte delle specie.
Animali e caldo: come possiamo aiutarli?
In queste settimane di forte caldo, ci sono alcune semplici cose che possiamo fare per aiutare gli animali a sentirsi meglio.
Chi ha un animale domestico, è abituato a prendersene cura e, di certo, non mancherà di farlo quando ne ha più bisogno, ma, in questo particolare momento, sarebbe opportuno pensare anche a tutti quelli che non hanno una casa ed un umano che si prenda cura di loro.
- Una ciotola d’acqua per tutti: mettete in giardino, o sul balcone, o anche davanti all’uscio di casa una ciotola d’acqua. Aiuterete gli uccelli o i piccoli animali selvatici come i ricci a trovare refrigerio facendo dei bagni rinfrescanti, ma contribuirete anche a dissetare tanti randagi. Per evitare che le zanzare vi depongano le uova, cambiate l’acqua ogni giorno. Se possibile, mettetela in una zona all’ombra.
- Attenzione alla passeggiata: evitate di portare fuori il cane nelle ore più calde. Oltre alle eccessive temperature, che potrebbero provocargli un’insolazione, potrebbe anche scottarsi le zampe sull’asfalto rovente.
- Acquari lontani dalla luce diretta del sole: l’acquario non è certo l’ambiente ottimale per i pesci, ma, sforzandoci di mantenerlo pulito e alla giusta temperatura, possiamo garantire un certo comfort ai suoi ospiti. Durante l’estate, evitate di lasciarlo vicino alle finestre alla luce diretta del sole. Altererebbe l’equilibrio del piccolo ecosistema.
- In spiaggia con le dovute accortezze: se andate i spiaggia con il vostro amico a quattro zampe, ricordate che lui potrebbe non amare i bagni di sole. Abbiate cura di creare una zona d’ombra confortevole, magari sotto l’ombrellone e su un telo, per non farlo stare a diretto contatto con la sabbia che nelle ore più calde può essere davvero rovente. Se non è spaventato dall’acqua, lasciate che si conceda qualche bagno rinfrescante. È, poi, importantissimo che abbia sempre a disposizione una ciotola d’acqua fresca. Ogni tanto inumiditegli la testa e, se vedete che fatica a respirare, portatelo subito via di lì.
- Non lasciate mai il vostro animale in macchina: questa è una cosa importantissima, che potrebbe costare anche la vita al vostro amico peloso. Anche se l’auto è parcheggiata in una zona d’ombra, o se lasciate il finestrino un po’ aperto, la temperatura all’interno dell’abitacolo salirà ugualmente. Pensate che in estate può raggiungere i 70°. Se vedete che un’auto con un animale all’interno, cercate subito di rintracciare il proprietario, se non lo trovate in poco tempo, chiamate immediatamente le forse dell’ordine. Nell’attesa del loro arrivo, cercate di schermare i vetri dell’auto con dei fogli di giornale per creare ombra e, se i finestrini non sono completamente chiusi, cercate di bagnare un po’ l’animale e di farlo bere. Il vostro intervento potrebbe salvargli la vita. Non girate la testa dall’altra parte!
[…] In Italia il fenomeno del randagismo interessa circa 2 milioni di esemplari. Poveri animali che vagano per le nostre strade, da soli o in branco, senza avere una casa sicura o un umano che si prenda cura di lui, sfamandolo e proteggendolo dal freddo e dal caldo. […]